Christian Solinas, chi è il Presidente della Regione Sardegna. Classe 1976, l'attuale governatore è nato e cresciuto a Cagliari. Ha fatto il suo ingresso nel mondo della politica negli anni ’90. Nel tempo poi ha ricoperto anche il ruolo di senatore della Repubblica italiana.
Christian Solinas, nato il 2 dicembre 1976, oggi è un politico italiano. Dal 20 marzo 2019 ricopre il ruolo di governatore della Regione Sardegna. Dal 25 ottobre 2015 è inoltre segretario del Partito Sardo d'Azione. Si tratta di un partito di centrodestra con idee conservatrici.
Ha una laurea in Giurisprudenza ottenuta nel dicembre del 2018 presso l'Università degli Studi di Sassari.
Abbiamo iniziato a sentire parlare seriamente di questo politico nel 1997 quando egli si era presentato alle elezioni comunali in Sardegna. Per la prima volta si candidava come sindaco. Venne eletto consigliere comunale del Comune di Capoterra, località in provincia di Cagliari.
Da quel momento iniziò la sua carriera. Solinas lavorò nella consiliatura: prima in qualità di presidente della commissione consiliare permanente in materia di urbanistica e ambiente e poi della commissione speciale per la redazione dello Statuto comunale.
Nel 2001 il politico si candidò alle elezioni e venne riconfermato. Fu eletto presidente del Consiglio comunale. Qualche anno dopo, nel 2004, ricoprì l'incarico datogli dall’allora presidente della Regione autonoma della Sardegna di presidente dell'ERSU.
La sigla indica l'ente regionale per il diritto allo studio universitario nel capoluogo sardo. Il ruolo arrivò d'intesa con il rettore dell'Università degli Studi di Cagliari. Continuò la sua professione in questo ambito.
Nel 2008 fu presidente dell'ANDISU, l'associazione nazionale di tutti gli organismi per il diritto allo studio universitario.
Nel 2009 in Sardegna si tennero nuove elezioni regionali. Christian Solinas si candirò tra le liste del Partito Sardo d'Azione. Sostenne il candidato di centrodestra Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia.
Solinas fu successivamente eletto nella circoscrizione di Cagliari nel Consiglio regionale della Sardegna. Egli risultava essere il consigliere comunale più giovane. Qualche anno dopo prese il posto di Angelo Carta. Fu dunque assessore con delega regionale ai trasporti, nella giunta presieduta da Cappellacci.
Nel 2014 divenne capogruppo del suo partito in Consiglio regionale. L’anno successivo diventò segretario generale. Guidò il partito verso posizioni di destra e lavorò, tra le altre cose, al fianco di esponenti della Lega di Matteo Salvini, favorendo così il gemellaggio tra i due partiti.
Dal 2018 al 2019 fece parte del Senato della Repubblica italiana dopo essersi candidato tra le liste del Carroccio nel collegio plurinominale Sardegna - 01. Egli si dimise così dalla carica di consigliere regionale perché non era compatibile con il seggio in Parlamento.
Sostenuto dalla Lega, da Forza Italia e da Unione di Centro, Christian Solinas si presentò alle elezioni regionali della Sardegna del 2019. Vinse con il 47,81% dei voti. Sconfisse i suoi rivali e fu nominato presidente il 20 marzo successivo.
Il 23 dicembre del 2021 il governatore della Regione Sardegna è convolato a nozze con l'avvocata Magda De Miranda. Il matrimonio si è celebrato nella splendida basilica di Nostra Signora di Bonaria, a Cagliari, con circa 250 invitati.
La coppia ha così coronato il proprio sogno e i due sono diventati marito e moglie. A celebrare il matrimonio è stato l'arcivescovo di Cagliari monsignor Giuseppe Baturi.
Tra i presenti vi erano diversi esponenti del mondo della politica sarda (e non solo). Era stato invitato anche il leader della Lega Matteo Salvini che però non aveva potuto presenziare per impegni istituzionali.
Il governatore saldo e la moglie non avrebbero figli. O almeno, a questo proposito, non sono disponibili ulteriori informazioni. Il politico infatti preferisce mantenere una certa riservatezza sulla propria vita privata.
In questi giorni Solinas è tornato al centro della cronaca perché la Procura di Cagliari ha avviato indagini su lui e su altre sei persone, con l'ipotesi di reato di corruzione. Egli, al momento, risulta essere indagato. Gli inquirenti hanno disposto il sequestro dei suoi beni.