Domenica 21 gennaio 2024 a Roma si terrà la corsa di Miguel: l'appuntamento all'insegna dell'inclusività e della celebrazione dei diritti umani organizzata in memoria di Miguel Benancio Sanchez, il maratoneta poeta argentino che venne sequestrato l'8 gennaio del 1978 a Buenos Aires dal governo di allora. Sanchez appartiene al gruppo dei Desaparecidos, le persone arrestate per motivi politici e accusate di avere compiuto attività contro il governo dittatoriale del Paese, delle quali si persero tragicamente le tracce.
L'iniziativa della corsa nasce dal desiderio di ricordare Miguel e si è fatta carico di rappresentare valori fondamentali per la società, come la lotta al razzismo e alle discriminazioni di genere.
Tag24 ha intervistato uno dei membri della Nazionale Italiana Poeti - una realtà di persone che fanno poesia e giocano a calcio - Emanuele D'Orazio, immancabile presenza alla competizione sportiva, per approfondire qual è il messaggio dell'evento, gli ideali che sostiene, gli ospiti che parteciperanno alla manifestazione e molte altre curiosità.
D: Da dove nasce l'idea della corsa di Miguel? Qual è l'obiettivo dell'iniziativa?
R: Attraverso lo sport e la poesia, noi dell'associazione Nazionale Italiana Poeti, cerchiamo di supportare valori fondamentali per la società e soprattutto le persone meno fortunate e più bisognose, creando una realtà che favorisca l'inclusione.
Nel tempo ci siamo imbattuti nella storia di Miguel, un podista argentino che scriveva poesie. Le vicende della sua vita ci hanno incuriosito al punto da partecipare all'iniziativa a lui dedicata e la nostra prima volta risale a quattro anni fa. Noi dell'associazione siamo rimasti totalmente affascinati quindi abbiamo deciso di approfondire la partnership.
D: Chi era Miguel Benancio Sanchez?
R: Era uno scrittore - uno dei migliori della sua epoca (nato nel 1952, è deceduto nel 1978, ndr.) - un corridore che negli anni settanta in Argentina ebbe problemi con il regime dittatoriale. Attraverso lo sport e la poesia cercava di manifestare le sue idee, soprattutto riguardo la società, che andavano contro la dittatura. L'esercito del regime in quegli anni rapiva i dissidenti e li faceva sparire, da lì nacquero i "desaparecidos", le persone che svanivano nel nulla e di cui non si aveva più traccia. E Miguel purtroppo rientra proprio tra loro.
Un giornalista della Gazzetta dello Sport, Valerio Piccioni, si appassionò a questa realtà e nel 1998, durante un suo viaggio, si impegnò per creare qualcosa che ricordasse Miguel: la corsa nasce proprio per questo motivo, nel 2000. Nella prima edizione parteciparono 1500 persone.
Questa realtà poi è cresciuta e ha cominciato ad includere altri temi importanti come la disabilità, la diversità, la lotta al razzismo, allargandosi a macchia d'olio, insieme al numero dei partecipanti, che oggi sono migliaia e migliaia, in tutto il mondo. I numeri sono così grandi che la corsa di Roma si concluderà allo Stadio Olimpico.
D: Il focus della corsa è l'inclusione. L'obiettivo è anche quello di trasmettere i valori ai più giovani? Lo sport può insegnare molto ai ragazzi...
R: Sì, il tema principale è l'inclusione. Quest'anno più che mai ci saranno anche le associazioni che si occupano di violenza contro le donne. Abbiamo preso l'arte e lo sport per attrarre le persone per parlare di ciò che non va nella società e per difendere gli ideali in cui crediamo. Cerchiamo di diffondere la cultura. La presenza dei ragazzi è fondamentale: ci saranno tantissime scuole, centinaia. Stiamo cercando di fare la differenza. Combattiamo e non molliamo mai.
D: Può anticipare a Tag24 il nome di qualche ospite della manifestazione?
R: Ci saranno tantissime persone. Tra i volti più noti al pubblico saranno presenti la cantante Annalisa Minetti, l'Assessore allo Sport Daniele Frongia, il presidente del Coni Giovanni Malagò. Ci saranno anche tanti atleti internazionali. Poi ci saranno tante associazioni importanti come Emergency, la Lega del filo d'oro, tante Ong, Libera contro le mafie, la Fidal, la Federazione Italiana di Atletica e molte altre. Tutti insieme per supportare gli stessi ideali.
Emanuele D'Orazio durante l'intervista coglie l'opportunità per invitare alla corsa di Miguel tutti gli sportivi e gli appassionati di poesia che si svolgerà il 21 gennaio 2024 a Roma. L'appuntamento è fissato intorno alle 7 del mattino allo Stadio dei Marmi Pietro Mennea. La partenza della gara è prevista per le ore 9:30 da Lungotevere Maresciallo Diaz, mentre il traguardo si taglierà allo Stadio Olimpico.
Durante l'evento, presso gli stand allo Stadio dei Marmi, le persone avranno anche la possibilità di decantare le proprie poesie, oltre che a partecipare ad una giornata all'insegna dei diritti e dell'inclusività.
D'Orazio oltre a ribadire l'invito a partecipare alla manifestazione, ricorda che le gare saranno due (entrambe 10 km): una riconosciuta come competitiva e l'altra no, quindi aperta a tutti. Sull'iniziativa ha continuato:
"E' una giornata bellissima, piena di gioia, dove tutti sono i benvenuti a partecipare, e dove si offre allo stesso tempo, un momento di profonda riflessione. C'è tanto sport, rivoluzione, pace, amore e tante realtà della nostra società, che ha ancora bisogno di una spinta per evolversi al meglio. In questa giornata cerchiamo di difendere i nostri ideali e di urlare - in modo pacifico - il disagio che affligge la società moderna, offrendo il nostro contributo".
A proposito del fenomeno della violenza di genere Tag24 ha intervistato la responsabile del centro La Nara di Prato Francesca Ranaldi e Ilaria Saliva dell'Associazione Donnexstrada.