Torna a suonare IT-Alert in Italia, oggi lunedì 22 gennaio 2024, ma non ovunque. Questa tecnologia all'avanguardia è progettata per garantire la massima sicurezza ai cittadini italiani, tramite l'invio di notifiche in caso di emergenze significative. I prossimi test, previsti tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio, rappresentano una tappa fondamentale nello sviluppo di questo sistema, che coprirà varie emergenze, tra cui il collasso di una diga, incidenti industriali rilevanti e incidenti nucleari oltre i confini nazionali. E proprio su quest’ultimo punto, oggi il territorio della Città Metropolitana di Torino sarà coinvolto nella prima fase di test del 2024.
La serie di test pianificati sarà un vero e proprio banco di prova per IT-Alert, coprendo una vasta gamma di scenari di rischio in diverse regioni italiane. Questi test includeranno simulazioni di incidenti nucleari vicino al confine francese, incidenti industriali in Toscana, e collassi di dighe in diverse regioni, tra cui Campania, Sicilia e Valle d'Aosta. Questa serie di simulazioni è progettata per valutare l'efficacia del sistema in vari contesti, garantendo che IT-Alert possa rispondere adeguatamente a una vasta gamma di potenziali pericoli.
L’appuntamento è per le ore 12: in quel momento i cellulari dei residenti a Torino o in uno dei Comuni della (ex) Provincia riceveranno una notifica il cui suono è facilmente distinguibile, e di certo non rilassante. Il messaggio che riceveranno parlerà di un incidente avvenuto alla centrale nucleare francese di Saint-Alban, che si trova a meno di 200 chilometri dal confine nazionale. Ovviamente, si tratta di una simulazione, e lo stesso testo del messaggio provvederà a ribadirlo. Ecco cosa dice il testo:
TEST TEST Questo è un Messaggio di Test IT-Alert. Stiamo SIMULANDO un incidente nucleare in un impianto sito in Paese estero con potenziali ripercussioni nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente nucleare vai su www.it-alert-gov.it TEST TEST
Uno degli aspetti più rilevanti di IT-Alert è il suo funzionamento tramite la tecnologia di broadcast cellulare. Questo metodo consente di raggiungere tutti i dispositivi mobili connessi senza la necessità di iscrizioni o app, assicurando anche il rispetto della privacy degli utenti. Inoltre, IT-Alert è progettato per funzionare anche in condizioni di rete congestionata, garantendo così che i messaggi di allarme raggiungano i destinatari in ogni situazione.
La partecipazione attiva dei cittadini è cruciale per il successo di IT-Alert. Dopo aver ricevuto un messaggio di test, gli utenti sono invitati a visitare il sito web di IT-Alert per confermare la ricezione e per consultare ulteriori dettagli sull'allarme simulato. Un elemento fondamentale di questo processo è il feedback degli utenti tramite un questionario online, che permetterà di valutare e migliorare continuamente il sistema.
Questo passaggio è fondamentale per valutare l'efficacia del sistema e apportare le necessarie modifiche. La partecipazione è aperta non solo a coloro che hanno ricevuto il messaggio, ma anche a coloro che si trovano nelle aree di test e non hanno ricevuto la notifica.
Alla partecipazione attiva hanno chiamato anche il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi, che hanno dichiarato:
È molto importante che i cittadini partecipino a questo test per verificare le funzionalità di un sistema che, una volta a regime, rappresenterà un utile strumento per salvare vite umane. Anche per la riuscita di questa iniziativa di estrema importanza siamo certi che tutti gli enti interessati offriranno la massima collaborazione, poiché viene aggiunto un tassello rilevante all’attività di informazione e comunicazione che ai cittadini che la Regione Piemonte già attiva in caso di situazioni di emergenza.
IT-Alert suonerà alle 12 di oggi lunedì 22 gennaio nella Città Metropolitana di Torino, tuttavia, i test non finiranno qui, la settimana ne sarà densa. 12 saranno le Regioni coinvolte, ma diversi saranno gli scenari simulati.
Martedì 23 gennaio toccherà ai comuni di Prato e Campi Bisenzio in Toscana: alle ore 14.30, i residenti in zona riceveranno un messaggio di simulazione riguardante un incidente avvenuto presso gli stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso, e in particolare allo stabilimento Toscochimica.
Mercoledì 24 gennaio, la notifica arriverà alle ore 12 ai residenti di Montalto Uffugo, Rende, Rose e Luzzi (Calabria, stabilimento Butangas), Napoli (Campania, impianto Garolla), Modena (Emilia Romagna, stabilimento SCAM) e Serramanna e Villasor (Sardegna, stabilimento Fiamma 2000).
Il 25 gennaio, sempre alle ore 12 toccherà ai residenti di Viggiano e Grumento Nova (Basilicata) e a quelli di Visco, Aiello del Friuli, Palmanova, San Vito al Torre (Friuli Venezia Giulia), nonché ai residenti di diversi comuni in provincia di Benevento in Campania e della provincia autonoma di Bolzano (in questi ultimi due casi sarà simulato il collasso di grandi dighe).
Infine, venerdì 26 gennaio, alle ore 12, la notifica arriverà ai residenti della provincia di L’Aquila (Abruzzo, stabilimento GPL Sodifa) e ai residenti di Troina e Centuripe, Cesarò e San Teodoro e alcuni comuni della provincia di Catania, nonché a quelli che risiedono in Valgrisenche, Arvier e Villeneuve, in provincia di Aosta.