Asta BOT 26 gennaio 2024: con la pubblicazione del comunicato stampa del 23 gennaio 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l'emissione di un Buono Ordinario del Tesoro con scadenza fissata a 6 mesi dal momento dell'emissione.
Questa tipologia di Titolo di Stato, nello specifico viene collocata da parte del MEF attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, anziché in termini di prezzo.
L’asta dei BOT in oggetto avrà luogo durante il corso della giornata di venerdì 26 gennaio 2024 e, a tal proposito, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il calendario con tutte le date in cui gli investitori potranno presentare le proprie richieste di prenotazione del quantitativo di buoni sui quali investire, partecipare al collocamento e sottoscrivere i titoli che sono stati prenotati durante il corso della giornata precedente a quella in cui si terrà l'asta.
In attesa dell’articolo che pubblicheremo durante il corso della giornata di domani, mercoledì 24 gennaio 2024, sempre qui all’interno del sito web di Tag24, all’interno del quale ci andremo a concentrare su quelli che sono i termini e le modalità per quanto riguarda la possibilità di effettuare le proprie domande di prenotazione del numero dei BOT con scadenza a 6 mesi che gli investitori interessati hanno intenzione di acquistare.
Relativamente al calendario che riguarda il periodo di collocamento, invece, ecco qui di seguito le date da prendere in considerazione in merito alla sottoscrizione dei sopra citati Buoni Ordinari del Tesoro:
Ecco qui di seguito l’elenco delle principali caratteristiche che riguardano i BOT 6 mesi in emissione:
Per quanto riguarda le modalità tramite le quali si svolgerà l’asta BOT del 26 gennaio 2024, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che il sistema utilizzato sarà quello dell’asta competitiva, nella quale le domande devono essere presentate in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo.
Pertanto, gli operatori non possono presentare le proprie domande in sede di asta sul mercato primario senza indicare il rispettivo rendimento.
Il numero massimo di richieste di acquisto che si possono effettuate in sede di asta è pari a 5, mentre l’importo minimo che è possibile richiedere è di 1.000 euro.