Proseguono le indagini delle forze dell'ordine dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Andreea Rabciuc, la giovane 27enne di origini romene scomparsa a Moie nel 2022.
La ragazza si era allontanata da sola alle prime luci dell’alba senza soldi e cellulare, in seguito ad un litigio con l’ex partner Simone Gresti, ora indagato per istigazione al suicidio.
La procura di Ancona ha inviato un terzo avviso di garanzia a Simone Gresti. A coordinare le indagini Irene Bilotta, che ha ipotizzato il reato di istigazione al suicidio da parte del 44enne nei confronti della giovane.
Il corpo di Rabciuc è stato trovato sabato scorso in un casolare di Castelplanio tra resti scheletrici, brandelli di una felpa, scarponcini e una lettera, presumibilmente scritta dalla ragazza.
Secondo gli investigatori, gli elementi potrebbero rappresentare un tentativo di sviare le indagini.
Per Gresti, l’ipotesi di istigazione si somma a quelle di omicidio volontario, sequestro di persona e spaccio di droga.
Nella sua auto, nel corso di un accertamento, la scientifica ha rilevato alcune tracce di sangue riconducibili al Dna di Andreea.
L'avvocato dell'indagato, Emanuele Giuliani, ha rimarcato che potessero trattarsi di vecchie tracce, magari causate da qualche ferita, visto che la macchina era sempre stata in uso ad entrambi.