Se si parla di storia del basket, non si può non pensare a Micheal Jordan e LeBron James. I due campioni statunitensi hanno segnato la storia della NBA (il giocatore dei Lakers lo sta ancora facendo). Proprio l'attuale numero 23 gialloviola, a Uninterrupted (il podcast fondato da lui e Maverick Carter), ha parlato della prima volta che ha visto Micheal Jordan dal vivo. Il campione dei Bulls era ovviamente già affermato da tempo nella Lega, mentre LeBron James stava iniziando a scrivere la storia della sua carriera in quel momento. Infatti, correva l'anno 2003 e il Re giocava per i Cleveland Cavaliers.
In quel periodo Micheal Jordan era ovviamente già da tempo il giocatore più forte della NBA e del basket in generale. LeBron James, quindi, aspirava a lui e fino a quel momento lo aveva visto solo in televisione. Il nativo di Akron, infatti, ha detto:
Alla visione di Micheal Jordan, il giovane LeBron James è rimasto quindi estasiato e infatti ha anche detto di aver pensato:
Nei risultati della notte NBA, comunque, i Pistons hanno battuto Charlotte. Decisivi i 34 punti di Bogdan Bogdanovic. Con i 38 punti, 3 rimbalzi e 5 assist di Edwards e i 27 punti, 6 rimbalzi e 3 assist di Towns, Minnesota ha battuto Washington. Successo anche per Memphis contro Miami con i 25 punti, 5 rimbalzi e 4 assist di Williams. Sorprendente vittoria ai supplementari per Portland contro Houston: 33 punti per Simons con 6 rimbalzi e 5 assist. Ai Rockets non basta la tripla doppia sfiorata di Sengun: 30 punti, 10 rimbalzi e 8 assist. Con l'ennesima grande partita di Antetokounmpo, vincono i Bucks contro Cleveland: 35 punti, 18 rimbalzi e 10 assist per il greco. Sfida ad alto punteggio tra Booker e Doncic in Dallas-Suns. Vincono gli ospiti con i 46 punti, 7 rimbalzi e 3 assist di Booker. Ai Mavericks non bastano i 34 punti, 8 rimbalzi e 9 assist di Luka Doncic. Altra vittoria poi per Oklahoma che si è presa la prima posizione a West: 32 punti, 6 rimbalzi e 10 assist per Shai Gilgeous-Alexander. Vittoria infine per i Golden State Warriors con la buona prova del trio Curry, Thompson, Kuminga. 25 punti, per il primo e per il terzo; 24 per il numero 11 di Steve Kerr.