Gli agricoltori scendono in strada in diversi paesi europei, tra cui Francia, Germania e Paesi Bassi. Anche in Grecia, le proteste dei coltivatori continuano da giorni contro le politiche agricole del governo. Il paese è stato colpito dalla tempesta Daniel lo scorso settembre, che ha causato danni massicci nei terreni agricoli.
In Grecia, gli agricoltori, durante le proteste, chiedono la riduzione dei costi di produzione ed un rimborso più elevato a seguito delle perdite di raccolto causate da disastri naturali e malattie.
Molti coltivatori hanno perso bestiame e raccolti, mentre le attrezzature agricole e le abitazioni hanno subito gravi danni durante i devastanti incendi e le inondazioni che hanno colpito il paese durante l'estate e l'autunno scorsi. Tra le richieste dei coltivatori c'è anche la costruzione di infrastrutture per proteggere il settore agricolo da condizioni meteorologiche estreme.
Mercoledì scorso, gli agricoltori ed allevatori hanno cercato di bloccare l'autostrada Atene-Salonicco, ma l'intervento della polizia ha impedito ai manifestanti di proseguire.
Altri posti di blocco hanno impedito ai coltivatori di manifestare a Salonicco. 150 trattori hanno sfilato nella città di Komotini, nel nord-est della Grecia. Nel sud-ovest del paese, 70 trattori erano in strada per presentare le richieste al governatore.
Per la giornata del 28 gennaio è stato annunciato un raduno di agricoltori e allevatori in Laconia.