Jannik Sinner è diventato il primo tennista italiano nella storia a vincere un Australian Open. Ma da quanto tempo era che un nostro connazionale non trionfava in uno dei tornei del Grande Slam?
L'ultimo italiano a conquistare uno Slam nel circuito maschile fu Adriano Panatta 48 anni fa. Nel 1976, il tennista romano trionfò al Roland Garros a Parigi battendo Harold Solomon per 6-1, 6-4, 4-6, 7-6, e sollevò anche i trofei degli Internazionali d'Italia e della Coppa Davis, raggiungendo la quarta posizione nelle classifiche mondiali.
Il pioniere di questa impresa fu Giorgio De Stefani, che nel 1932, classificato sesto, raggiunse la finale del Roland Garros. Tuttavia, il veronese subì una sconfitta contro Henri Cochet, il favorito di casa e testa di serie numero uno, con un risultato di 0-6, 4-6, 6-4, 3-6.
Per individuare un altro rappresentante italiano nelle fasi decisive di un torneo del Grande Slam, è necessario avanzare di quasi trent'anni. Nicola Pietrangeli raggiunse ben quattro finali al Roland Garros, ottenendo un bilancio equilibrato con due vittorie consecutive nel 1959 e 1960. Nel primo caso, superò Ian Vermaak con un punteggio di 3-6, 6-3, 6-4, 6-1, mentre l'anno successivo sconfisse Luis Ayala per 3-6, 6-3, 6-4, 4-6, 6-3. In entrambe le occasioni, fu Manuel Santana a impedire a Pietrangeli di migliorare il suo record, perdendo nel 1961 con un punteggio di 6-4, 1-6, 6-3, 0-6, 2-6, e nel 1964 per 3-6, 1-6, 6-4, 5-7.