A Roma si tiene il vertice Italia-Africa, il primo del suo genere ad accogliere i capi di Stato invece di ministri. La giornata di lunedì 29 gennaio 2024 ha avuto inizio con la consueta foto di gruppo e il saluto istituzionale del presidente del Senato, Ignazio La Russa. Successivamente, si è aperta la sessione plenaria, durante la quale prenderanno la parola diversi leader nazionali, europei e internazionali.
Il presidente del Senato, Ignazio la Russa, ha fatto un discorso di benvenuto Italia-Africa in Senato, dove ha preso il via il vertice Italia-Africa. Durante il suo discorso, La Russa ha sottolineato l'importanza storica e attuale delle relazioni tra l'Italia, l'Europa e il continente africano, con l'inizio di un nuovo capitolo segnato dalla partecipazione degli ospiti africani:
Durante il suo intervento, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sottolinea l'importanza dell'Africa nel futuro dell'Europa ed ha espresso la volontà di contribuire attivamente a questo futuro. Meloni afferma che l'Italia si impegnerà a dare priorità all'Africa durante la sua presidenza del G7, evidenziando l'intenzione di instaurare una cooperazione basata sull'uguaglianza e la reciproca valorizzazione:
La Premier ha illustrato il Piano Mattei, introducendo che si tratta di un piano concreto di interventi strategici, concentrato su alcune priorità di medio e lungo periodo. Le cinque aree prioritarie sono istruzione e formazione, salute, agricoltura, acqua ed energia. Ha inoltre parlato del fatto che sono state individuate alcune nazioni dell'Africa subsahariana e nordafricana.
Il Piano Mattei "può contare su 5,5miliardi di euro tra crediti, operazioni a dono e garanzie: circa 3 miliardi dal fondo italiano per il clima e 2,5 miliardi e mezzo dal fondo per la Cooperazione allo sviluppo".
Giorgia Meloni ha delineato diversi progetti in vari paesi africani. In Marocco, viene previsto un progetto per istituire un centro di formazione professionale nel settore delle energie rinnovabili. In Tunisia, l'accento è posto su iniziative educative in collaborazione con scuole italiane. In Costa d'Avorio, sono previsti investimenti per migliorare l'accesso ai servizi sanitari. In Mozambico, l'attenzione è focalizzata sul settore agroalimentare, mentre nella Repubblica del Congo verranno sviluppati progetti riguardanti pozzi e risorse idriche. La premier ha annunciato altri progetti anche per il Kenya, l'Algeria, l'Egitto e l'Etiopia.
Per quanto concerne il settore energetico, l'Italia mira a diventare un punto di riferimento per l'Europa riguardo all'energia proveniente dall'Africa:
Tajani ha presentato un piano Marshall dell'Europa destinato ai paesi africani. Durante il suo intervento, ha enfatizzato l'importanza di avviare un dialogo tra pari e ha annunciato l'apertura di una nuova ambasciata in Mauritania, insieme alla creazione di nuovi uffici per la cooperazione a Lagos, Dakar e Nairobi, nell'ambito di una nuova "diplomazia economica" con l'Africa.
L'obiettivo è aumentare il valore degli scambi, attualmente fissato a 45 miliardi di euro. Ad oggi, le aziende hanno investito più di 2 miliardi di euro in Africa.
Il presidente della Commissione africana, Moussa Faki, è stato critico riguardo alla presentazione del Piano Mattei e ha chiesto azioni concrete anziché solo parole:
Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha sottolineato la necessità di investire in "infrastrutture di alta qualità". Ha menzionato il suo impegno per il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, ed evidenziato che questo progetto sarà un investimento importante "nel cuore del Mediterraneo".
Salvini ha anche parlato del coinvolgimento delle imprese italiane nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture in Africa da diversi anni: