Ennesimo caso di stalking a Bologna. Un 22enne della zona ha perseguitato, minacciato di morte, picchiato ripetutamente e sequestrato la fidanzatina di 18 anni. La giovane, stanca dei continui abusi e ormai costretta a modificare le sue abitudini di vita, ha denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine, preoccupata per la sua incolumità.
L'adolescente ha malmenato la ragazza per motivi di gelosia e controllo. Una relazione tossica quella tra i due, fin dall'inizio.
Il presunto stalker è stato protagonista di due gravi episodi di violenza: ha versato un'intera teiera di acqua calda sul piede della vittima e una seconda volta, in un tentativo di fuga da casa, l'ha colpita a testate e placcata, privandole di andar via.
Un sequestro in piena regola avvenuto la notte di capodanno.
Infine, in un conclusivo atto di follia le avrebbe detto, come raccontato dalla stessa 18enne alle forze dell'ordine: "Finisci peggio di Giulia Cecchettin. Se veramente hai paura di me, ora ti faccio vedere io, ti dimostro l’idea del violento.
Un tentativo, quello del bolognese, di intimorire, manipolare e convincere la coetanea a proseguire la relazione usando il tragico fatto di cronaca di Giulia Cecchettin, ennesima vittima di femminicidio a soli 22 anni e uccisa dal fidanzato Filippo Turetta, ora detenuto al carcere di Verona.
I carabinieri del comando locale, hanno rintracciato il 22enne e sottoposto dal giudice alla misura cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte lesa.
Confermata anche l'applicazione del braccialetto elettronico: misura preventiva utilizzata per tracciare e conoscere in tempo reale i suoi spostamenti e prevenire potenziali aggressioni o persecuzioni.