Il 23 gennaio 2024, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato una guida aggiornata nella quale fornisce tutte le indicazioni sui nuovi controlli fiscali.
Le regole, per il 2024, sono state aggiornate alla luce delle novità inserite nella riforma fiscale. Quali sono? Tra le tante, per esempio, è previsto lo stop delle lettere del fisco nei mesi si agosto e dicembre, ma c’è tanto altro.
Vediamo il punto dell’Agenzia delle entrate sui nuovi controlli fiscali.
La guida pubblicata dall’Agenzia delle entrate il 23 gennaio 2024, in vista dell’entrata in vigore della riforma fiscale, distingue subito le due tipologie di controlli fiscali:
Il controllo automatico si effettua a tutte le dichiarazioni presentate e consiste in una procedura automatizzata di liquidazione delle imposte, contributi, premi e rimborsi. Si basa sui dati e sugli elementi direttamente desumibili nelle dichiarazioni e di quelli risultanti nell’Anagrafe tributaria.
Il controllo formale si effettua a tutte le dichiarazioni dei redditi selezionate a livello centrale, in base ai criteri fondati sull’analisi del rischio. Come funziona? Consiste nel riscontro dei dati indicati nella dichiarazione con i documenti attestanti la correttezza dei dati dichiarati.
Più precisamente, il controllo automatico si effettua su tutte le dichiarazioni presentate e consente di:
Il controllo formale si esegue solo su quelle dichiarazioni selezionate e il presupposto è la discordanza tra i dati presenti nella dichiarazione da quelli presenti in altri documenti a disposizione dell’Agenzia delle entrate.
Cosa consente?
Sono state aggiornate anche le modalità di trasmissione delle comunicazioni dell’Agenzia delle entrate.
Oltre all’invio della raccomandata A/R e tramite il canale Entratel dell’Intermediario che ha trasmesso la dichiarazione, si aggiunge anche la comunicazione tramite Pec (se comunicato), sulla base dell’indirizzo risultante dall’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INI-PEC).
È bene ricordare che non si tratta di veri e propri atti impositivi, ma le comunicazioni sono volte a rendere noti ai contribuenti i risultati dei contratti. Così, i contribuenti hanno modo di regolarizzare la propria posizione, usufruendo delle riduzioni.
L’Agenzia delle entrate mette subito in rilievo i benefici previsti per chi decide di regolarizzare la propria posizione a seguito delle comunicazioni del Fisco.
Se ci accettano le risultanze emerse, allora si applicano le seguenti regole:
Si rimanda anche al seguente articolo: Controlli Agenzia entrate su dichiarazioni 2024: cosa fare se il contribuente non li ritiene corretti?