In un'intervista rilasciata al "New York Times", la senatrice a vita Liliana Segre fa emergere tutto il proprio disappunto sulla preoccupante recrudescenza di antisemitismo che avverte nella società odierna. E le sue sono parole amare che fanno riflettere.
Sabato scorso 27 gennaio, Giorno della Memoria, la senatrice aveva invece raccontato un curioso colloquio con un ministro, a quanto pare ignaro che quella degli ebrei in Italia sia una minoranza.
A proposito della ricorrenza dell'altro giorno, al suo arrivo alla Statale di Milano dove le è stata conferita la laurea ad honorem in Scienze storiche, Liliana Segre aveva detto:
Siamo solo cellule e tutto ciò che facciamo in vita lo facciamo per noi stessi Nulla resterà dopo la morte.Unico scopo naturale che ci è attribuito è quello di procreare per una continuazione della specie tutto il resto non conta a niente e se facciamo qualcosa questo morirà con noi.Si hai vissuto per niente!
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