Caso Ilaria Salis, alla Camera le opposizioni chiedono al Governo di riferire in Aula. Forza Italia e Lega si uniscono, Fratelli d'Italia non interviene.
Le opposizioni chiedono che il Governo e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni vadano in Aula a riferire sulla vicenda di Ilaria Salis, la 39enne insegnante italiana detenuta in Ungheria. Ieri Ilaria Salis è stata condotta in tribunale per l’udienza del processo a suo carico con mani e piedi legati da catene.
La richiesta è stata avanzata dal deputato del Pd Giuseppe Provenzano a cui poi si sono unite le altre opposizioni. In Aula sono anche state mostrate le foto di Ilaria. A mostrarle è stato il deputato Avs Angelo Bonelli che ricorda che il suo partito ha già presentato un’interrogazione sul caso.
L’esponente di Avs poi ha sottolineato che "se l'ambasciata italiana in Ungheria sapeva, va censurata. Solo dopo che il padre ha chiamato la troupe del Tg3 ci siamo attivati. Non possono esserci due pesi e due misure, Meloni chiami Orban".
Elena Bonetti di Azione, ha ricordato nel suo intervento che Ilaria Salis "è cittadina italiana e cittadina europea ma ancora prima giovane donna cui hanno leso diritti" e poi ha aggiunto:
Maria Chiara Gadda di Italia Viva chiede alla premier Meloni di alzare il telefono e chiamare Orban, perchè non si può essere a corrente alternata e chiamare quelle alleanze quando fa comodo e non quando sono da tutelare gli interessi di una cittadina italiana.
Benedetto Della Vedova di +Europa, infine, sottolinea:
Nell’Aula è intervenuta anche la maggioranza con Fratelli d’Italia e Lega. Per gli azzurri è intervenuto l'onorevole Pietro Pittalis che ha invitato le opposizioni a non fare della vicenda una polemica politica, ma di dire una parola comune di condanna per quanto accaduto in Ungheria. Il deputato di Forza Italia ha espresso anche apprezzamento per quello che il governo sta facendo su questo fronte.
Si è associata alla richiesta delle opposizioni anche la Lega con il deputato Davide Bellomo.
Il deputato poi però sottolinea di trovare insopportabile che l’opposizione riduca ogni cosa a scontro ideologico".