Emergono nuove anomalie dal caso del Mostro di Firenze. Scomparsi nel nulla gli scatti presenti nella macchina fotografica della coppia francese Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, uccisa dal serial killer nel 1985, in località Scopeti, in provincia di Firenze.
A distanza di 39 anni dalla loro brutale esecuzione, le famiglie dei due francesi avevano chiesto la restituzione della macchina fotografica e dei rispettivi scatti contenuti all'interno.
La Corte d'Assise ha avviato una ricerca tra i reperti ed individuato negli archivi due scatoloni con i potenziali materiali richiesti dagli avvocati. Durante l'apertura dei plichi alla presenza dei legali, la ricerca ha dato esito negativo.
Presenti diversi vestiti, presumibilmente appartenuti alla vittima, Nadine Mauriot e il telo interno della tenda in cui i due fidanzati soggiornavano.
"Le foto cercate non ci sono e per la Procura non si sa neppure dove siano" racconta Vieri Andriani, legale delle figlie di Mauriot.
L'avvocato prosegue "i plichi attualmente in disponibilità della Corte contengono solo tre indumenti femminili e il catino della tenda senza la copertura.
Infine, il difensore della vittima, ha sollevato un'ennesima occasione sprecata da parte della giustizia italiana di uscire vincitrice nell'intricato caso legato al Mostro di Firenze.