Dormire con il telefono acceso, sul comodino o vicino al letto, è rischioso per la salute? Negli anni sono stati condotti diversi studi sulla questione, che hanno portato a pareri contrastanti ma con alcune conclusioni comuni. Vediamo quindi, secondo il parere degli esperti ed in base alle ultime ricerche, quali possono essere gli effetti dannosi di questa abitudine e i consigli per evitare problemi.
L'uso del telefono cellulare è ormai diventato indispensabile ed è una abitudine diffusa a tal punto che la maggioranza della popolazione, non spegne mai il dispositivo neanche durante la notte. Anzi, spesso le ore notturne sono quelle nelle quali, specialmente chi ha problemi a prendere sonno, utilizza di più lo smartphone a scopo di intrattenimento, cioè per controllare i social, guardare video o chattare con gli amici.
Secondo le ultime statistiche circa il 61% degli italiani dichiara di usare il telefono quando è a letto, e successivamente di lasciarlo acceso ed in carica sul comodino mentre dorme, fino al mattino successivo. Questa pratica è stata spesso oggetto di studi per valutare quali potrebbero essere i possibili rischi sulla salute.
Molti sono stati i risultati allarmanti diffusi, tra i quali, gli effetti negativi delle onde elettromagnetiche sul cervello, a tal punto da provocare tumori. Sebbene non ci siano ancora evidenze su questa correlazione, gli esperti, per vari motivi, consigliano all'unanimità di mantenere per quanto possibile una certa distanza dal dispositivo.
Quindi, in conclusione, anche se non è stato stabilito quanto ed in che modo può effettivamente influire, tanto da provocare seri danni all'organismo, dormire con il telefono vicino al letto non è proprio una sana abitudine. Soprattutto per chi è a rischio di sviluppare comportamenti di dipendenza o per chi soffre di disturbi del sonno.
I possibili rischi di dormire con il telefono sul comodino, soprattutto se è acceso e in ricarica, sono diversi. Molto dipende quanto e come si usa il dispositivo prima di andare a dormire. Perchè questo può influire notevolmente sulla qualità del sonno e sulla produzione di melatonina arrivando a provocare insonnia cronica.
Inoltre l'uso eccessivo dello smartphone di notte può comportare disturbi posturali o la comparsa di una alterazione del ciclo sonno-veglia. Fino a contribuire ad uno squilibrio metabolico che può causare diabete e obesità.
Guardare lo smartphone per molte ore la notte inoltre può creare dipendenze, aumentare lo stress, ridurre la produttività a lungo termine, perchè c'è più tendenza alla distrazione e dormendo meno ci si sveglia più stanchi.
Spegnere il telefono di notte è una buona pratica. Per la salute, gli effetti positivi riguardano soprattutto la qualità del riposo. Quando il dispositivo è acceso infatti c'è un alto rischio che una notifica, una chiamata o l'illuminazione improvvisa disturbino il sonno.Le conseguenze dei bruschi risvegli e di attivazione di uno stato che passa dal sonno alla vigilanza, possono a lungo termine portare anche a disturbi dell'umore e ad aumentare lo stress psicofisico.
Oltre a questo l'abitudine di spegnere il cellulare ogni giorno per qualche ora ha effetti positivi anche per la durata del dispositivo e per preservare le funzioni della batteria. Il consiglio degli esperti quindi è quello di tenerlo spento quando si va a dormire, o se acceso ed in carica, di lasciare sempre una distanza minima di almeno due metri dalla testa.
Numerosi studi medico scientifici sono stati fatti su un possibile effetto nocivo delle onde elettromagnetiche prodotte dai telefoni cellulari. Le ricerche hanno spesso prodotto risultati molto contrastanti, e se per alcune è scattato un allarme in merito al rischio tumori, altre hanno invece confermato che non sussiste una correlazione perchè non ci sono abbastanza evidenze.
Le conclusioni dell'Oms e dell'Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro hanno confermato che: le onde a radiofrequenza sono possibili agenti cancerogeni per l'uomo. Tuttavia quelle emesse dal telefono cellulare sono "non ionizzanti". Quindi capaci di surriscaldare i tessuti e anche di causare problemi, ma soltanto in caso di utilizzo molto intensivo ed eccessivamente prolungato.