02 Feb, 2024 - 18:17

Stellantis, la Lega contro Tavares: "Nessun ricatto da parte di un'azienda che fattura miliardi"

Stellantis, la Lega contro Tavares: "Nessun ricatto da parte di un'azienda che fattura miliardi"

Continuano le polemiche a distanza fra governo italiano e dirigenza della Stellantis. Giusto ieri 1° febbraio l'AD di Stellantis, Tavares, aveva dichiarato la propria preoccupazione per il futuro lavorativo degli stabilimenti di Pomigliano e Mirafiori.

In subbuglio i sindacati, mentre i partiti al governo hanno bollato queste preoccupazioni come esagerate. In una nota stampa della Lega si rincara la dose: "Niente ricatti da chi guadagna miliardi, bisogna fare attenzione ai diritti dei lavoratori".

Stellantis, la Lega risponde a Stellantis e chiede un cambio di passo all'azienza

La transizione dalle macchine che utilizzano combustibile ricavato dal petrolio a quelle elettriche rappresenta, specialmente in Italia, un motivo di attrito fra Stellantis e governo. Se l'azienda lamenta un atteggiamento governativo ambiguo, che spinge con esenzioni ed incentivi le automobili tradizionali a scapito di quelle elettriche, diversi politici hanno ripetuto che la transizione ecologica rappresenterebbe (così come concepita in UE) un peso economico troppo oneroso per gli automobilisti italiani.

Le vendite di auto in Italia, a livello generale, ristagnano da anni e ciò si ripercuote sul regolare funzionamento di stabilimenti un tempo grandi come quelli di Mirafiori e Pomigliano. Le ultime dichiarazioni di Tavares avevano fatto pensare a molti che Stellantis voglia ritirarsi dall'Italia su input dell'azionista francese ed il ministro per il Made in Italy Adolfo Urso aveva risposto a muso duro indicando che lo stato italiano avrebbe potuto acquisire quote in Stellantis.

In questo solco si inserisce una nota stampa rilasciata dalla Lega, che non accetta quelli che sembrano ricatti da un'azienda che pure ha un giro d'affari notevole:

virgolette
Da sempre la Lega è attenta ai diritti di tutti i lavoratori, e non fanno eccezione quelli del settore automotive. Matteo Salvini sta conducendo da anni una battaglia, troppo spesso solitaria, contro le scellerate decisioni europee che rischiano di favorire la Cina provocando danni incalcolabili in tutto il Continente. Detto questo, le aziende che per anni hanno incassato miliardi non si permettano di minacciare o ricattare.

Il sottosegretario al Mimit Bitonci, della Lega, ieri 1° febbraio aveva detto:

virgolette
Il Governo sta supportando il settore automotive e il Gruppo Stellantis, con un obiettivo: la produzione di veicoli deve aumentare e raggiungere almeno un milione di unità all'anno.

Resta da capire in cosa si concretizzerà il supporto governativo a Stellantis e se ciò coinvolgerà anche una più omogenea diffusione di auto elettriche.

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Pasquale Narciso
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