Dimissioni Sgarbi, il ministro Sangiuliano non commenta. All'indomani delle accuse mosse nei suoi confronti dal sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sceglie di non commentare, o, almeno non lo fa nel suo intervento al Congresso provinciale di Napoli di Fratelli d'Italia - tenutosi oggi 3 febbraio - presso il Teatro Barone di Melito.
Ha dribblato giornalisti e fotografi per dirigersi direttamente all'interno del teatro dove era in corso il congresso provinciale del suo partito e ha evitato riferimenti alla questione anche nel suo discorso. Il ministro della Cultura Sangiuliano ha scelto di non commentare le accuse di Vittorio Sgarbi.
Non ha voluto commentare le parole e la decisione del sottosegretario neanche il Ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha sottolineato come non ci sia nulla da commentare.
"Si è dimesso ed è una sua scelta. Non c'è nulla da commentare"
Di diverso avviso le opposizioni che, invece, hanno commentato la scelta del sottosegretario. Secondo il leader M5S Giuseppe Conte "le dimissioni dovevano arrivare prima".
Conte punta il dito contro la premier che avrebbe dovuto, a suo dire, evitare che tale situazione determinasse un danno di immagine per l'Italia e poi accusa:
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi, invece, sottolinea come Sgarbi abbia avuto una dignità che altri non hanno.
Chiede le dimissioni anche del Ministro del Turismo Daniela Santanchè e del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, il deputato di Avs Angelo Bonelli.
Si schiera a favore di Sgarbi il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto che auspica la possibilità di non accettare le sue dimissioni o eventualmente valutare l'assegnazione di un altro incarico.
Anche la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli si dice dispiaciuta per la decisione del sottosegretario Sgarbi.