Si avvicina il martedì grasso 2024 che segna la conclusione ufficiale dei festeggiamenti del Carnevale e precede il mercoledì delle ceneri che danno invece inizio della Quaresima.
Il martedì grasso è, nella tradizione occidentale, un giorno di grande festa celebrato in ogni città italiana in modo diverso. C'è chi lo celebra con sfilate e maschere e chi è famoso per i carri allegorici e i costumi.
Non si tratta però solo di una festa ma anche di un'intera giornata dedicata alla religione.
Per tutti, il martedì grasso è ormai considerato l’ultimo giorno in cui poter consumare cibi grassi e dolci. Grandi e piccoli vivono questa giornata come una vera e propria occasione per mangiare alimenti di ogni genere e non cedere alla tentazione durante il periodo della Quaresima.
Nella visione cristiana il martedì grasso è invece una tappa importante poiché il fedele si appresta a a vivere il periodo di penitenza che lo attende nei giorni seguenti.
Le origini di queste celebrazioni prendono vita già durante l'antica Roma. All'inizio però si trattava di una festa di natura pagana nata per celebrare la fine dell'inverno chiamata "Calendes di marzo" durante il quale si poteva andare in giro con costumi e travestimenti vari.
Con la diffusione del cristianesimo poi la festa si è evoluta diventando quello che oggi conosciamo come Carnevale il cui termine deriva dal latino carne levare, che significa "togliere la carne". Il significato antico si riferisce proprio all'ultimo pasto "grasso" prima dell'inizio della Quaresima.
Il martedì grasso non si festeggia in modo uguale in tutta Italia, anzi sono diverse le tradizioni di città in città.
Ad esempio, Milano segue il rito ambrosiano che prevede una durata superiore del Carnevale proprio perché, secondo questo calendario, la Quaresima inizia la domenica successiva al mercoledì delle ceneri.
Secondo la leggenda infatti Sant’Ambrogio si trovava lontano dalla città in quel periodo e per paura di non riuscire a partecipare alla liturgia del mercoledì delle ceneri, decise di posticiparla.
A Fontevivo, in provincia di Parma invece il mercoledì delle ceneri si festeggia il marcordì sguròt, un termine dialettale che significa "pulire".
Questa celebrazione deriva dal periodo del regno di Matia Luigia. Il sovrano infatti era solito festeggiare il martedì grasso nel Collegio dei Nobili, dove consumavano cibi buoni e prelibati in grandi quantità. Dopo i festeggiamenti però molto spesso rimanevano moltissimi avanzi.
Proprio a causa dell'ingente quantità di cibo che rimaneva a disposizione la Granduchessa ottenne dall’autorità religiosa un posticipo della Quaresima.
Così il giorno seguente al martedì grasso, i nobili donavano tutte le pietanze che non erano state consumate e le pentole usate per cucinare.
Ancora oggi, a Fontevivo la Quaresima inizia un giorno dopo rispetto al resto d'Italia e il mercoledì delle ceneri viene usato dal popolo per ripulire ciò che gli era stato donato dalla nobiltà.
Il martedì grasso non è solo una festa italiana, bensì viene celebrato in tutta Europa e anche in alcuni paesi del resto del mondo. Spesso però in altri luoghi il senso religioso non è così sentito come nel nostro Paese.
In Germania ad esempio, il nostro martedì grasso è stato anticipato al lunedì. Qui, la festa viene Rosenmontag, ovvero lunedì delle rose, mentre in Svezia si chiama Semladag che prende il nome da Semla, ovvero il dolce tipico preparato in occasione di questa giornata con crema alle mandorle e panna.
In Francia invece il Mardi gras ha profondi legami con la festa medievale dei folli. In occasione di questa celebrazione, infatti tutti potevano indossare ciò che volevano e comportarsi nei modi più strani. Al termine della giornata veniva anche eletto il Papa dei folli.
Nel Regno Unito, il martedì grasso prende il nome di "Shrove Tuesday" che significa confessarsi e ottenere l’assoluzione. In alcune zone della nazione questa giornata viene anche chiamata "Pancake Day" perché in questo giorno la tradizione vuole i pancake come alimento per eccellenza.
Più vicino a noi è invece la Grecia che festeggia il Carnevale per 3 settimane e lo celebra con balli in maschera e sfilate floreali, ispirate al carnevale di Venezia.