L'Italia commemora il 10 febbraio come il "Giorno del Ricordo", con l'obiettivo di preservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime legate alle foibe, all'esodo degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre nel secondo dopoguerra, nonché delle complesse vicende legate al confine orientale.
Per commemorare il Giorno del Ricordo è stato scelto il 10 febbraio poiché in quella data furono firmati i trattati di pace di Parigi nel 1947. Questi accordi risultarono cruciali poiché assegnarono alla Jugoslavia territori precedentemente appartenuti all'Italia, compresi l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia. La firma di questi trattati rappresentò un importante punto di svolta nelle dinamiche geopolitiche e territoriali della regione.
Il Giorno del Ricordo è stato istituito dalla Repubblica italiana con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, nel secondo Governo Berlusconi.
Come riporta il sito web del Senato: