Il narcisista svaluta perché lentamente cambia: comincerà con piccole svalutazioni, insulti quasi scherzosi, aumentando via via la dose di tossicità, e solo nel momento in cui la vittima sarà fiaccata nelle capacità di reazione, quando ogni aspetto della sua esistenza vacillerà, allora il narcisista abbasserà la maschera e svelerà il vero volto. Crudele. Il percorso di svalutazione include il silenzio, la freddezza, l’assenza, la scortesia che sorprendono la vittima, la quale raramente si accorge si tratti di una strategia concepita appositamente per distruggerla. L’aguzzino, difatti ancora mostra il volto dolce. E’ il periodo del bastone e della carota.
Il predatore relazionale ha da tempo individuato le fragilità del partner così riuscirà ad attuare la sua deprogrammazione. Tale manipolazione mentale terrà bloccata la vittima nel labirinto della relazione tossica, e la porterà a rinnegare le proprie credenze, i propri obiettivi, tanto da indurla a sopportare azioni di violenza psicologica, ed a volte fisica sempre più gravi.
La sessualità umana, in cui corpo e l'affettività sono intimamente connesse, sugge al narcisista. Questo soggetto concepisce la sessualità come un insieme di gesti meccanici, riducendola a mera collezione di performance in cui cerca di sentirsi onnipotente. Come sostiene Isabelle Nazare-Aga nel libro la manipolazione affettiva il partner è feticizzato, diventa strumento delle sue fantasie perverse, è reso un oggetto. La vittima si sentirà usata, umiliata, degradata o colpita nella autostima con critiche sul suo aspetto fisico o sulla presunta frigidità o pudicizia o, al contrario, imputandole più o meno palesemente una presunta lascivia.
In realtà, i narcisisti patologici spesso ricorrono all’uso della pornografia e del viagra nascondendo pulsioni omossessuali. Successivamente, può accadere che il manipolatore lasci segnali evidenti dei tradimenti allo scopo di tormentare il partner, negando una verità che egli stesso ha praticamente svelato. Ovviamente, il tradimento in modo seriale è facile vi sia sempre stato. Sovente, inizia la fase di consapevolezza della vittima che sarà colta da rabbia e griderà al narcisista tutto quello che ha ormai compreso; tale reazione non avrà l’effetto di suscitare pentimento o ravvedimento 8 o almeno non sinceri) ma nutrirà l’ego del burattinaio ancor di più.
Avv. Marina Marconato, avvocato Cassazionista, si occupa di diritto di famiglia e dei contesti familiari e relazionali violenti. Delegata alla lotta contro la violenza di genere per Terziario Donna Confcommercio di Roma e coautrice del progetto #FuturoSicuro che individua misure contro la violenza di genere e sui minori. Esperta in criminologia, autrice del blog contattozero narcisismo e psicopatia