Cos’è teledriving? Si tratta di un sofisticato sistema di guida automatica messo a punto da un’azienda tedesca.
Dopo i primi test, il servizio è stato lanciato ufficialmente sul mercato il 17 gennaio 2024 a Las Vegas. Teledriving avrebbe caratteristiche uniche non riconducibili a sistemi simili e si pone l'obiettivo di rivoluzionare l’attuale concezione di car-sharing.
Chi lo ha provato, ha descritto il servizio come un incrocio tra il noleggio, il car-sharing e il robo-taxi.
Attraverso una app, si potrà richiedere ad un’automobile di arrivare a prenderci anche se questa si trova a chilometri di distanza.
Teledriving è stato sviluppato dalla start-up tedesca Vay, costituita a Berlino nel 2018. Tra i suoi fondatori troviamo l'ingegnere italiano Fabrizio Ugo Scelsi.
Negli anni l’azienda si è notevolmente espansa e oggi conta un gruppo di lavoro di oltre 150 membri e comprende esperti di informatica già impiegati nella Silicon Valley oltre a specializzati tecnici di sicurezza di settore.
L’idea alla base di teledriving è stata quella di rivoluzionare il futuro del car sharing nelle più congestionate metropoli. Per questo motivo per il suo lancio Vay ha scelto la città statunitense di Las Vegas. L’azienda ha quindi proposto il servizio di teleguida in maniera originale ed unica.
In pratica, tramite una app, si potrà richiedere l’invio di una automobile che arriverà dove ci troviamo. A differenza di un taxi, il veicolo che arriverà da noi sarà privo di alcun guidatore fisico al suo volante. La conduzione non è affidata ad alcun algoritmo di intelligenza artificiale, ma ad un operatore reale che lavora da remoto.
È stata questa persona infatti a controllare i comandi dell’automobile e farcela pervenire dove avevamo richiesto.
Teledriving eliminerà anche l’incombenza di parcheggiare lo stesso veicolo dopo il suo utilizzo. Anche in questo caso l’addetto otterrà il comando da remoto della quattroruote e la condurrà fino alla sua area di sosta.
L’operatrice che è stata coinvolta nel lancio promozionale di Las Vegas ha dichiarato che il loro compito è molto delicato. Il guidatore da remoto è connesso al 100% con il veicolo e riesce a inviare i comandi semplicemente agendo su un sofisticato sistema di pedali, freni e volante, in maniera molto simile ad un simulatore o un videogioco.
Tramite tre schermi l’addetto ha invece piena visibilità di quanto sta accadendo intorno all’automobile, grazie all’arrivo in presa diretta delle immagini trasmesse dalle telecamere installate sulla quattroruote. I microfoni invece consentiranno di percepire i rumori in strada e permetteranno al proprietario di interfacciarsi direttamente con l’operatore. Solo con questi strumenti l’automobile potrà divincolarsi in mezzo al traffico.
Nonostante non viaggi mai da remoto con persone all’interno dell’abitacolo, l’addetto ha la responsabilità di fare attenzione ai pedoni e alle altre vetture in marcia in strada. Attualmente la legge vieta l’utilizzo di un sistema di guida automatica quando a bordo ci sono passeggeri.
Vay ha iniziato il collaudo del suo teledriving circa 3 anni fa in Germania. Tuttavia i primi test prevedevano sempre la presenza fisica di un conducente di sicurezza all’interno dei suoi veicoli.
La svolta è invece arrivata un anno fa. Nel febbraio del 2023 le autorità di Amburgo hanno infatti dato l’autorizzazione a guidare un mezzo da remoto purché sprovvisto di passeggeri.
Nel frattempo anche le autorità europee stanno approfondendo il sistema per capire se possa essere effettivamente commercializzato in Unione Europea. Fino ad allora però il servizio sarà disponibile solo a Las Vegas esclusivamente nell’area dell'Università del Nevada e del Las Vegas Arts District.
L’obiettivo è estendere teledriving al trasporto di passeggeri in veicoli guidati da remoto. Vay vuole poi arrivare a commercializzare il servizio nelle grandi metropoli europee, come Londra, Parigi e Berlino, città in cui le automobili rimangono parcheggiate per almeno il 95% della giornata.
Il costo del servizio è di 0,28 euro al minuto se viene richiesto uno spostamento, mentre scende a 0,03 per ogni minuto di sosta durante le commissioni come ad esempio fare la spesa.