06 Feb, 2024 - 08:23

Italia-Giappone, la premier Meloni lascia Tokyo. Domani sarà in Abruzzo per la firma dell'accordo di sviluppo e coesione

Italia-Giappone, la premier Meloni lascia Tokyo. Domani sarà in Abruzzo per la firma dell'accordo di sviluppo e coesione

Terminata la visita ufficiale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni in Giappone. La Premier ha lasciato questa mattina Tokyo, dove era arrivata domenica sera. Nel corso della visita ha avuto un incontro bilaterale con il premier nipponico, Fumio Kishida, e con i vertici di importanti multinazionali giapponesi con interessi in Italia. Domani la premier sarà a L'Aquila per la firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la regione Abruzzo.

Italia-Giappone, la premier Meloni lascia Tokyo dopo la visita ufficiale e il vertice con Kishida

Nella sua due giorni a Tokyo la premier ha avuto un bilaterale con il primo ministro Kishida nel corso del quale è avvenuto il passaggio di consegne per la Presidenza del G7 che quest'anno è a guida italiana. Inoltre la presidente ha anche incontrato i vertici di importanti multinazionali giapponesi con interessi in Italia con l'obiettivo di attrarre nuovi investimenti nel nostro paese. Nel corso della visita la Meloni ha evidenziato come la sintonia tra Italia e Giappone su molti settori strategici abbia portato ad un aumento del 10% dell’interscambio.

Una doppia missione, diplomatica ed economica, quella della presidente del Consiglio Giorgia Meloni per la sua visita ufficiale a Tokyo che è servita, secondo quanto dichiarato dalla premier e dal suo omologo giapponese, a rinforzare ulteriormente la sintonia su molti settori strategici per entrambi gli stati.

La premier domani sarà in Abruzzo per la firma dell'accordo di sviluppo e coesione

L'Abruzzo è una delle regioni che nelle prossime settimane rinnoveranno il Consiglio regionale. Il governatore uscente è Marco Marsilio in quota Fratelli d'Italia ed è sostenuto da tutta la coalizione di centrodestra composta da Forza Italia e Lega. Lo sfidante, appoggiato dal campo largo, una coalizione di partiti e movimenti del centrosinistra, tra cui anche Pd e M5S è Luciano D'Amico.

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Maria Rita Esposito
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