Un impianto fotovoltaico verticale, con i moduli istallati su superfici verticali rispetto al suolo, permette di generare energia elettrica rinnovabile per la transizione energetica.
Molto utilizzati nell’architettura moderna, integrati nella superficie esterna dei grattacieli per soddisfare il fabbisogno energetico dei monoliti verticali, una delle più innovative applicazioni è quella d’istallare i moduli fotovoltaici nella struttura dei muri di contenimento delle strade montuose.
In Svizzera, a poca distanza dal lago di Livigno nel Cantone dei Grigioni, è stato istallato un impianto fotovoltaico verticale integrato nella barriera di contenimento, realizzata come rinforzo strutturale, vicino la galleria Munt la Schera.
Istallato a milleottocentonove metri di altitudine, vicino la diga idroelettrica Punt dal Gall realizzata al confine tra Italia e Svizzera, l’impianto fotovoltaico verticale ha un’ottima esposizione alla luce solare e ciò permette di generare energia elettrica green per la transizione energetica.
L’impianto fotovoltaico, integrato nella superficie del muro di contenimento e istallato con un angolo d’inclinazione tale da massimizzare l’efficienza energetica, permette di generare ogni anno duecentotrentamila Chilo – Watt / ora di energia elettrica rinnovabile.
Le condizioni ambientali adiacenti al sito d’istallazione, con il bacino idroelettrico della diga di Punt dal Gall e la coltre nevosa presente per molti mesi dell’anno, garantiscono un elevato coefficiente di riflessione della radiazione solare.
La luce solare riflessa, oltre a incrementare l’energia elettrica generata dall’impianto rinnovabile, permette di aumentare l’efficienza energetica.
L’impianto fotovoltaico verticale, istallato e integrato nella struttura già esistente del muro di contenimento della strada alpina, favorisce la transizione energetica generando energia elettrica rinnovabile.
L’impianto fotovoltaico verticale, istallato sulla superficie di un muro di contenimento stradale durante la ristrutturazione della galleria Munt la Schera, offre notevoli vantaggi per la transizione energetica.
Realizzato dalla società Engadiner Kraftwerke (EKW), fondata nel mille novecentocinquantaquattro con sede in Svizzera e attiva nel settore della produzione di energia elettrica, l’impianto rappresenta un nuovo modello d’infrastruttura energetica.
La società EKW, specializzata nella gestione delle centrali idro-elettriche, per l’istallazione dei pannelli fotovoltaici ha scelto una configurazione integrata nella struttura di contenimento stradale.
La scelta d’integrare l’impianto fotovoltaico nella struttura del muro di contenimento ha permesso sia di ridurre l’impatto ambientale, utilizzando una struttura già esistente, sia di trasformare la barriera di rinforzo in una struttura energeticamente attiva per la produzione di energia elettrica rinnovabile.
Per realizzare l’infrastruttura energetica sono stati istallati quattrocentosettantotto moduli fotovoltaici Black Star, prodotti dalla società lituana SoliTek, in grado di generare ognuno quattrocentoventi Watt di potenza elettrica quando sottoposti a un’irradiazione solare ottimale.
L’impianto fotovoltaico verticale, con una potenza complessiva istallata di 200,76 Chilo – Watt picco, è in grado di generare ogni anno duecentotrentamila Chilo Watt ora di energia elettrica rinnovabile per sostenere la transizione energetica della Svizzera.
L’energia elettrica generata, oltre a soddisfare il fabbisogno energetico di circa sessanta famiglie, permette di ridurre le emissioni inquinanti, la dipendenza dai combustibili fossili e ampliare il mix energetico con fonti rinnovabili.
Istallato durante la ristrutturazione della galleria Munt la Schera, realizzata in territorio svizzero a circa seicento metri dal confine tra il bel paese e la Confederazione Elvetica, l’impianto fotovoltaico verticale rappresenta un modello d’infrastruttura energetica che si fonde con l’ambiente circostante.
L’impianto fotovoltaico, realizzato con moduli fotovoltaici integrati nella struttura di un muro di contenimento stradale già esistente, è stato progettato per ridurre l’impatto ambientale e aumentare l’efficienza energetica della produzione di energia rinnovabile.
Le condizioni di esposizione ottimale alla luce solare diretta, ottenute sia dall’inclinazione dei pannelli fotovoltaici sai dall’altitudine del sito, permettono all’impianto solare di avere ottimi livelli di produzione di energia rinnovabile durante tutto l’anno.
La temperatura ambientale relativamente bassa, garantita dai milleottocentonove metri di altitudine dal livello del mare, permette ai moduli fotovoltaici di operare con ottimi livelli di rendimento elettrico.
I pannelli fotovoltaici, durante la progettazione e l’istallazione degli impianti fotovoltaici, sono disposti con un’inclinazione tale da permettere all’infrastruttura energetica di captare la radiazione solare diretta.
Tuttavia, uno dei fattori che influenza il rendimento degli impianti fotovoltaici, quindi la loro efficienza energetica, è la radiazione solare riflessa dall’ambiente circostante.
Il bacino idrico della diga idro-elettrica di Punt dal Gall, realizzata al confine tra Italia e Svizzera a mille seicentonovantacinque metri dal livello del mare e alta centotrenta metri, riflette una grande quantità di radiazione solare, che permette di aumentare l’efficienza energetica dell’impianto fotovoltaico verticale.
Anche la densa coltre nevosa, presente per lunghi periodi dell’anno nel territorio della Confederazione Elvetica, contribuisce notevolmente a incrementare la radiazione solare riflessa dal suolo verso l’infrastruttura energetica.
Con l’impianto fotovoltaico verticale, integrato nella struttura di un muro di contenimento stradale vicino il lago di Livigno, la società Engadiner Kraftwerke ha realizzato in Svizzera un’infrastruttura energetica in grado di rispondere alle esigenze della transizione energetica.
La produzione di energia elettrica rinnovabile, con le politiche di sviluppo energetico orientate verso la transizione dalle fonti fossili alle rinnovabili, assume una rilevanza fondamentale per la sicurezza energetica e la sostenibilità ambientale.
L’impianto fotovoltaico verticale, realizzato in Svizzera e integrato nella struttura già esistente di un muro di contenimento stradale, è un’infrastruttura energetica tanto flessibile quanto fondamentale per la transizione energetica della Confederazione Elvetica.
La possibilità d’integrare i moduli fotovoltaici direttamente su una struttura già esistente, come il muro di contenimento realizzato vicino la galleria Munt la Schera, permette sia di ridurre l’impatto ambientale dell’infrastruttura energetica.
La necessità di ridurre le emissioni inquinanti, per raggiungere gli obiettivi della de-carbonizzazione e porre le basi per un futuro energeticamente e tecnologicamente sostenibile, richiede lo sviluppo di un mix energetico per generare energia elettrica con fonti rinnovabili.
Il progetto dell’impianto fotovoltaico verticale, realizzato dalla società Engadiner Kraftwerke (EKW) e integrato nel muro di contenimento stradale già esistente, permette di aprire una nuova fase della transizione energetica per valorizzare lo sviluppo, la progettazione e l’integrazione delle infrastrutture energetiche sul territorio.
Solo attraverso lo sviluppo di un modello energetico sostenibile, in grado di ottimizzare l’utilizzo delle risorse naturali e tecnologiche, è possibile plasmare un futuro nel quale la de-carbonizzazione non sia solo un obiettivo bensì l’inizio di una nuova era, caratterizzata da un connubio perfetto tra sostenibilità energetica e ambientale.