Di campioni nei vari sport ce ne sono tanti, ma di leggende ne verranno ricordate poche. Così come nel calcio, nel basket e nei motori, anche nel tennis ci sono quei giocatori che non potranno mai essere dimenticati. Tra questi ci sono certamente i tre giocatori che hanno segnato la storia generazionale degli ultimi 15/20 anni del tennis e cioè Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Per anni questi tre si sono combattuti i vari Slam e i tornei in giro per il mondo e spesso si alternavano sulle vittorie. Nel 2022, però, è arrivato poi il ritiro di Roger Federer, forse il giocatore più tecnico della storia del tennis. Sono ovviamente, subentrati, però, giocatori del calibro di Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e Holger Rune che stanno dando del filo da torcere a Novak Djokovic. A proposito del serbo, comunque, Rafael Nadal ha parlato a La Sexta incoronandolo.
Tennis, le parole di Nadal su Djokovic e non solo
Il tennista spagnolo ha avuto tanti problemi negli ultimi due anni e non ha potuto giocare al meglio. Come annunciato in un recente video, poi, questa stagione dovrebbe essere l'ultima della sua carriera, anche perché è evidente che non riesce a essere competitivo come negli anni passati. Nadal, comunque, ha parlato anche di questo:
"Nella vita non mi sono perso nulla a causa del tennis. L'ossessione si è trasformata in stanchezza mentale e il bicchiere si è riempito. Ora è molto pieno ma non è una questione di frustrazione. Mia moglie poi mi dice di andare avanti, ma quando mi ritirerò sarò comunque felice".
Poi su come sia realmente Djokovic al di fuori delle telecamere e di quanto sia forte ha detto:
"I numeri non mentono, è Djokovic il migliore della storia. L’immagine che Novak proietta all’esterno è peggiore di quello che è realmente. È una brava persona, con i suoi errori, ma migliore di quello che sembra. Gli capita di rompere la racchetta, ma nel punto successivo è al cento per cento. Per questo è quello che ha vinto di più nel tennis".
Lo spagnolo ha anche parlato dell'altro "rivale" generazionale, cioè Roger Federer che si è già ritirato, e di Carlos Alcaraz:
''Il rapporto tra me e Federer è molto buono, è stato un grande compagno di squadra. Alcaraz non ha punti deboli. Io alla sua età avevo dei punti deboli come il servizio o la volée. Lui ha una grande ambizione e mentalità. Ci sono i presupposti quindi per fare una grande carriera".
Nadal salta Doha: il commento social
Rafael Nadal ha anche annunciato che non ci sarà a Doha perché - come detto nel post sui social - non si ritiene ancora pronto per giocare. Tornerà nel match di esibizione a Las Vegas contro Alcaraz all’interno della Michelob ULTRA Arena del Mandalay Bay Resort and Casino. Le sue parole:
"Ciao a tutti. Dopo i video e le foto che ho condiviso, dirvi che sto lavorando per tornare a giocare il prima possibile. Mi sarebbe piaciuto giocare la prossima settimana a Doha, ma non sono ancora pronto a gareggiare. Molto grato alla squadra del torneo di Catar, che ha sempre avuto ogni tipo di attenzione verso me e la mia squadra. Anche a tutti i fan che mi hanno sempre incoraggiato enormemente e che mi mancheranno. Continuo con la preparazione per la mostra a Las Vegas co e poi allo spettacolare torneo di Indian Wells. Mi sarebbe piaciuto giocare a Doha, dove la squadra del torneo, così come i fantastici tifosi del Qatar mi hanno sempre sostenuto alla grande. Purtroppo non sono ancora pronto a competere e non potrò venire a Doha dove volevo davvero essere e giocare di nuovo dopo quell’indimenticabile vittoria del 2014.
Mi concentrerò sul continuare a lavorare per essere pronto per l’esibizione a Las Vegas e il fantastico torneo di Indian Wells.