I cani spesso hanno comportamenti che apparentemente sembrano incomprensibili, uno di questi è l'abitudine di mangiare le proprie feci o quelle di altri animali. Questo fenomeno detto coprofagia può nascondere problemi e patologie dell'animale che a lungo termine possono portare conseguenze. Vediamo quindi quali sono le principali motivazioni e quali sono i rimedi da adottare.
Alcuni cani possono presentare comportamenti particolarmente sgradevoli, specialmente se vivono in casa. Uno di questi è sicuramente l'abitudine di mangiare le proprie feci o di essere attratti dalle feci di altri animali. Quando si presenta il problema, bisognerebbe stabilire la causa, perchè oltre ad un fenomeno puramente comportamentale o di mancanza di educazione, potrebbe essere un segnale di patologie o carenze nutrizionali in atto.
La coprofagia è molto diffusa nel mondo canino anche nei lupi selvatici, però può essere alimentata da alcune circostanze come ad esempio l'età o in periodi particolari quando il cane ha bisogno di più attenzioni. A volte infatti compare nei cuccioli ma poi tende a scomparire con l'età, in altre situazioni invece richiede un approfondimento diagnostico, perchè può essere campanello d'allarme di un disagio che va curato.
Le ragioni possono essere molteplici, tra le più comuni:
Se invece il problema è quello di mangiare feci di altri animali, ad esempio del gatto, questo la maggior parte delle volte è dovuto ai particolari attrattivi che vengono messi negli alimenti per animali.
Sebbene sia un atteggiamento che per i padroni è particolarmente sgradevole, bisogna ricordare che non è mai un dispetto ma qualcosa indotto da altri fattori. Quindi quando si interviene bisogna tenere conto dei metodi rieducativi corretti, magari facendosi consigliare da un veterinario comportamentalista.
Per cercare di ridurre al minimo o eliminare completamente lo sgradevole comportamento del cane che mangia le proprie feci, bisogna principalmente analizzare quali sono le cause. Una visita dal veterinario infatti, offrirà preziosi consigli su cosa fare e soprattutto escluderà patologie in atto. Successivamente si può intervenire in vari modi.
Quando il problema è comportamentale, si può iniziare eliminando le fonti di noia ed ansia nel cane. Quindi per esempio coinvolgendolo maggiormente nelle attività e nei giochi interattivi per distrarlo. Come consigliano gli esperti educatori poi, per disabituare il cane durante la passeggiata ad avere interesse nelle feci di altri cani, si dovrebbe impartire un comando che il cane capisce come negativo. Ad esempio un "no" secco con premio per lodarlo nel caso ascoltasse l'ordine.
Ci sono poi in commercio alcuni prodotti da somministrare al cane, in forma di integratori alimentari che rendono le feci sgradire e possono contribuire come deterrente al comportamento. Oltre a sapere cosa fare è importante capire quali sono gli atteggiamenti da evitare. In caso di coprofagia, non servirà a nulla sgridare il cane o umiliarlo.
I rimproveri e punizioni non faranno altro che accrescere il senso di frustrazione dell'animale, portando a lungo termine non solo effetti negativi sul comportamento ma anche a deteriorare i rapporti cane-padrone.
Se il cane mangia le proprie feci o quelle di altri animali ci possono essere a lungo termine delle conseguenze sulla salute. Un episodio sporadico infatti può anche essere innocuo, visto che questo comportamento è comune.
Ma nel tempo ci sono delle conseguenze da considerare se il fenomeno non viene arginato correttamente. I danni possono essere provocati specialmente nel caso in cui il cane sia attratto dalle feci di altri animali e le ingerisca durante la passeggiata.
Questo può portare allo sviluppo di parassitosi intestinali, virus, ed altre malattie. Per questo, per i cani che hanno il problema della coprofagia, è consigliato l'uso della museruola durante le uscite e un controllo periodico dal veterinario.