I Buoni Fruttiferi Postali di Poste Italiane sono spesso considerati un investimento sicuro grazie alla loro bassa esposizione al rischio e alla garanzia dello Stato italiano, simile a quella offerta dai BTP. Emessi da Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti da Poste Italiane, questi strumenti di risparmio sono conosciuti per i loro rendimenti moderati ma accompagnati da un basso livello di rischio.
I Buoni Fruttiferi Postali, introdotti nel 1924 per preservare il capitale investito, sono ancora popolari grazie alle seguenti caratteristiche:
I rendimenti annui lordi dei Buoni Fruttiferi Postali attualmente disponibili variano in base alla durata, che può estendersi da 3 a 20 anni. Questi rendimenti oscillano tra l'1,50% per una durata di 4 anni e il 2,75% per una durata di 20 anni. Si tratta dunque di rendimenti molto bassi. Ad esempio, investendo 10000 euro si guadagnerebbero 275 euro.
In termini di rischi, gli investimenti in Buoni Fruttiferi Postali non presentano rischi particolari, poiché sono garantiti dallo Stato per il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale investito. L'unico possibile motivo di perdita di capitali sarebbe un eventuale default dello Stato italiano.
Confrontando i Buoni Fruttiferi Postali con i BTP (Buoni del Tesoro Poliennale), emerge che i BTP possono offrire rendimenti superiori. Tuttavia, i Buoni Fruttiferi Postali sono meno suscettibili alle fluttuazioni del mercato, poiché il loro valore di mercato non subisce variazioni significative in caso di rimborso anticipato.
In conclusione, la scelta tra Buoni Fruttiferi Postali e altri strumenti di investimento, come i BTP, dipende dai desideri futuri e dagli obiettivi finanziari individuali.