Manganellate ai cortei pro Palestina a Pisa e Firenze, lo scontro si sposta dalla piazza alle istituzioni, con l'opposizione all'attacco della maggioranza e la maggioranza che cerca di non far trasparire l'irritazione per l'intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ieri ha telefonato al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per stigmatizzare l'uso dei manganelli contro gli studenti.
Oggi il titolare del Viminale ha annunciato che ci saranno degli approfondimenti su quanto accaduto e sugli scontri.
Dall'opposizione si rincorrono gli appelli dei partiti alla Premier affinchè intervenga sulla questione. Da Vibo Valentia la Segretaria del Partito Democratico Elly Schlein chiede alla Presidente Meloni di rompere il silenzio e non nascondersi dietro ai ministri.
In maggioranza, invece, si ribadisce la solidarietà alle forze dell'ordine.
Dalla piazza lo scontro si è spostato, quindi, nei palazzi delle istituzioni. A porre con forza il problema è stato l'intervento del Presidente della Repubblica Mattarella che è intervenuto sulla gestione dell'ordine pubblico durante le manifestazioni di piazza.
Un richiamo che non è stato digerito dai partiti di maggioranza che, pur non commentandolo - perchè come ha dichiarato il leader della Lega, le dichiarazioni del Presidente della Repubblica si leggono ma non si commentano - si schierano dalla parte delle forze dell'ordine, "bersaglio" di insulti e violenze. Nessun riferimento alle manganellate di cui, invece, sono stati "bersaglio" i manifestanti.
Il deputato di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, ha commentato sul suo profilo X:
Le forze dell’ordine non resteranno sole. Pericoloso e sbagliato lasciarli da soli esposti a sputi, spinte, aggressioni e insulti di estremisti vari di collettivi e centri sociali.
— Giovanni Donzelli (@Donzelli) February 24, 2024
????????clicca e leggi ??????https://t.co/e4t1er2nVx
Ha detto Matteo Salvini alla Scuola di formazione politica della Lega e poi ha aggiunto:
Parole, quelle del vicepremier, giudicate al "limite del l’irresponsabilità" dal Presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia.
Per il vicepresidente vicario del gruppo alla Camera e portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, la libertà di manifestare è un diritto fondamentale
Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, invece, afferma che si farà chiarezza sulle dinamiche degli incidenti di Pisa,
Una narrazione quella del centrodestra in cui non ci sono riferimenti diretti alle manganellate subite dai manifestanti. Una narrazione criticata dalla presidente dei senatori del Pd, Beatrice Lorenzin che dichiara:
"Suona veramente stonata questa difesa ad oltranza delle manganellate da parte di Fratelli d’Italia, che leggiamo anche oggi, all’indomani delle parole del Presidente."
Narrazione opposta e confliggente, invece quella dell'opposizione dove le manganellate sono ben presenti e dove lo scontro è completamente interno alla dialettica politica.
La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein chiede alla Presidente del Consiglio di rompere il silenzio e di riferire in Parlamento su quanto accaduto.
Ha dichiarato la Schlein.
Dichiara in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.
Anche il M5S con il capogruppo al Senato, Stefano Patuanelli, chiede l'intervento della Presidente del Consiglio.
Un tentativo di inquadrare la questione, al di là del rischio di polarizzazione del dibattito sul sostegno o meno delle forze dell'ordine, lo fa il deputato di + Europa Benedetto della Vedova che sottolinea come il punto non sia se i ragazzi avessero ragione o torto nella manifestazione, bensì' che
della Vedova poi aggiunge: