26 Feb, 2024 - 14:07

Chi è Marco Marsilio: partito, curriculum, moglie e figlia del governatore dell'Abruzzo

Chi è Marco Marsilio: partito, curriculum, moglie e figlia del governatore dell'Abruzzo

Classe 1968, nato a Roma, già deputato alla Camera e già senatore della Repubblica: ecco chi è Marco Marsilio. Da febbraio 2019 è Presidente della Regione Abruzzo. Il politico si ripresenta come candidato governatore alle Elezioni Regionali che si terranno il prossimo 10 marzo.

Chi è Marco Marsilio: partito e curriculum

Marco Marsilio è nato a Roma il 17 febbraio 1968 da una famiglia di origini abruzzesi. Da ragazzo si è laureato in Filosofia presso l’Università La Sapienza della Capitale. Ha iniziato la sua attività politica da giovane prendendo parte ad alcuni movimenti studenteschi e universitari.

Dal 1996 al 2000 è stato vicepresidente di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale. Ha promosso diversi iniziative sociali e ambientali, nonché attività a difesa della memoria storica e dell'identità del territorio.

Come si legge sul suo cv riportato sul sito della Regione Abruzzo, egli è stato consigliere della I Circoscrizione Roma (centro storico). Ha inoltre collaborato al rilancio del mensile Area.

Nel corso degli anni, il politico ha dimostrato ampio impegno in campi legati alla cultura, all’ambiente, al volontariato nazionale e internazionale. Tra le altre cose, ha preso parte alla commissione circhi e spettacolo viaggiante del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Ha insegnato, in qualità di docente a contratto presso l'Università Link Campus.

Dal 1997 fino al 2008 Marsilio è stato Consigliere comunale di Roma. In totale ha ricoperto tre mandati, con diversi incarichi: capogruppo di Alleanza Nazionale, membro delle Commissioni Cultura, Urbanistica e della Commissione speciale per Roma Capitale.

Nel 2008 è stato eletto alla Camera dei Deputati, nelle liste del Popolo della Libertà nella circoscrizione Lazio 1. Ha ricoperto la carica di segretario presso la Commissione Bilancio, Tesoro e programmazione.

È stato parlamentare. Nel corso di questa attività il suo nome è apparso tra i relatori della Legge di Bilancio per il 2011. Si è occupato anche di tante altre tematiche.

Nel 2012 è stato tra i fondatori di Fratelli d'Italia, ricoprendo l'incarico di vice Tesoriere nazionale e Portavoce della costituente regionale del Lazio. Marco Marsilio ha aderito al partito di Giorgia Meloni sin dagli inizi.

Nel 2014 è diventato segretario amministrativo del partito e nel 2015 Coordinatore regionale nel Lazio.

Marco Marsilio ha lasciato questi incarichi nel 2018 quando, con le elezioni politiche, è stato eletto al Senato della Repubblica come capolista di Fratelli d'Italia nella circoscrizione Lazio.

Si è poi dimesso dopo che, il 10 febbraio del 2019, è stato eletto presidente della Regione Abruzzo. Al momento sta ricoprendo ancora questa carica.

Il politico, governatore uscente, si è candidato per un secondo mandato con Fratelli d'Italia. A sostenerlo c'è la coalizione di centrodestra con Forza Italia, Lega, Lista civica Marsilio presidente, Noi Moderati, Udc-Dc.

Dall'altra parte invece, alle Regionali in Abruzzo del 10 marzo 2024, c’è il candidato di Centrosinistra Luciano D'Amico con altre sei liste: Pd, M5S, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra – Abruzzo Progressista solidale, Abruzzo insieme e Riformisti e civici.

Vita privata: moglie e figlia

L'attuale governatore abruzzese è sposato. Ha una moglie e una figlia. Per il resto, non sono molte le informazioni a proposito della sua vita privata.

Il presidente uscente della Regione Abruzzo sta correndo per ottenere un secondo mandato. I cittadini e le cittadine saranno chiamati al voto domenica 10 marzo 2024. Dovranno scegliere tra il candidato di Fratelli d'Italia Marsilio, appunto, e D’Amico, proposto invece dal Centrosinistra.

Le urne saranno aperte dalle 7 di mattina e chiuderanno alle 23 di sera. Ogni abitante abruzzese con diritto di voto potrà esprimere la propria preferenza. Per votare è necessario presentarsi con un documento di identità valido e la tessera elettorale.

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Giorgia Belfiore
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