Elezioni in Sardegna 2024, si brinda a sinistra e per niente a destra, ma i numeri vanno visti per bene, non solo da una parte e quando fa comodo. Certo, la batosta l'ha presa il centro-destra, ma anche dall'altra parte non è che possano sorridere ed essere così tanto entusiasti.
A farlo capire e a spiegarlo per bene, leggendo i numeri e dati reali, è il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi che a Tag24 fa un'analisi dei dati, comparandola con le percentuali e soprattutto le stime delle ultime elezioni nazionali: "I voti presi da Soru sono praticamente voti che appartengono alla sinistra o quanto meno al pensiero di sinistra, tanto che se si sommano siamo 54 circa contro il 45% del centrodestra, sono numeri che vanno letti con attenzione e dico che la debacle è sia a destra ma anche a sinistra".
E il segretario di Alternativa Popolare cerca di andare in profondità, analizzando i numeri e accostandoli con quelli della Sardegna delle ultime elezioni nazionali, tanto che la sua riflessione va seguita e non affatto trascurata perché Schlein e Conte, probabilmente su questi dati fanno un po' i vaghi. "Sia il Pd che il Movimento Cinque Stelle sono diminuiti rispetto alle elezioni nazionali nazionali, mentre è drammatica la situazione nel centro-destra dove la maggiore pulizia viene fatta con Fratelli d'Italia che perde oltre il 10%, ed è un 10% che deve inquietare il centro destra perché, a mio parere, così tanto bene bene, come viene detto non ha lavorato. E questo mi sembra piuttosto evidente"
Per non parlare, poi, di quello che è successo internamente al centro-destra, quasi un'implosione sistematica e programmatica, si direbbe. E per il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi è altrettanto chiaro ed evidente: "In Sardegna scompare la Lega, mi sembra il 3 e qualcosa per cento, ed è clamoroso se non paradossale visto che l'ultimo presidente di Regione era proprio della Lega, ma a breve farà la stessa fine in tutto il Sud, per Forza Italia una leggera flessione, circa 1,5 rispetto alle nazionali, si può dire che ha retto meglio, consideratala morte di Silvio Berlusconi e secondo me non ci fa una brutta figura anzi".
L'analisi si conclude con un vero massacro che ha avuto il centro-destra, secondo il segretario di Alternativa Popolare e Sindaco di Terni Stefano Bandecchi, e sono i numeri a dirlo, lui non fa che sottolinearlo, provando ad analizzare e soprattutto a dire concetti che nessuno esprime o ha il coraggio di esternare: "Il centrodestra in tutto ha ottenuto 14-16 punti in meno che sono un dramma, senza considerare che il 45% totale è stato raggiunto attraverso liste di appoggio, per carità sempre un pensiero di centrodestra esprimono sono ma non sono stati sufficienti, ma l'altra realtà è che la politica strategica della Meloni ha portato un'altra disgrazia, ovvero a disintegrare il povero Sindaco di Cagliari che è stato sbattuto in una competizione che non gli apparteneva affatto e, a causa di questo, non potrà ottenere un secondo mandato. E questi, a livello politico sono danni gravissimi non insanabili, ma gravissimi. Ed è anche per questo che tutto ciò che mi garantisce che tra 3 anni e 8 mesi farò il Presidente del Consiglio".
E non è la prima volta che lo sottolinea, il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi. Più di qualcuno, spesso, quando sente queste parole di Stefano Bandecchi, sorride, come sorrideva, quando il segretario di Alternativa Popolare assicurava che sarebbe diventato Sindaco di Terni, poi, però è successo. Quindi, occhio a sghignazzare e a sottovalutare chi è ferocemente e indissolubilmente intenzionato, e abituato da sempre, a realizzare i propri sogni e i propri progetti.