Testo, la traduzione e il significato del brano "Baraye" di Shervin Hajipour. L'inno alla rivolta che è costato caro al cantautore, condannato a 3 anni e otto mesi di carcere per "propaganda e incitamento alla rivolta" dal governo di Teheran. Il brano è diventato la canzone della rivolta dopo la morte della giovane Mahsa Amini.
Il brano, scritto in persiano, è ormai l'inno delle rivolte di massa esplose dal 2022, dopo la morte della giovanissima Mahsa Amini, la 22enne arrestata e accusata dal governo iraniano per essersi opposta all'hijab obbligatorio.
Per la canzone, che ha raccolto migliaia di visualizzazioni e consensi in tutto il mondo, il giovane cantautore Shervin Hajipour è stato condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione in carcere.
Per ballare nei vicoli
Per il terrore quando ci si bacia
Per mia sorella, tua sorella, le nostre sorelle
Per cambiare le menti arrugginite
Per la vergogna della povertà
Per il rimpianto di vivere una vita ordinaria
Per i bambini che si tuffano nei cassonetti e i loro desideri
Per questa economia dittatoriale
Per l'aria inquinata
Per Valiasr e i suoi alberi consumati
Per Pirooz e la possibilità della sua estinzione
Per gli innocenti cani illegali
Per le lacrime inarrestabili
Per la scena di ripetere questo momento
Per i volti sorridenti
Per gli studenti e il loro futuro
Per questo paradiso forzato
Per gli studenti d'élite imprigionati
Per i ragazzi afghani
Per tutti questi "per" che non sono ripetibili
Per tutti questi slogan senza senso
Per il crollo di edifici finti
Per la sensazione di pace
Per il sole dopo queste lunghe notti
Per le pillole contro l'ansia e l'insonnia
Per gli uomini, la patria, la prosperità
Per la ragazza che avrebbe voluto essere un ragazzo
Per le donne, la vita, la libertà
Per la libertà
Per la libertà
Per la libertà
Il giovane cantautore Shervin Hajipour ha vinto ai recenti Grammy Awards 2023 nella categoria Miglior canzone per il cambiamento sociale proprio con il brano "Baraye", utilizzato come inno dai manifestanti in Iran.
Dalla morte di Mahsa Amini, uccisa dalla polizia religiosa il 13 settembre, per aver indossato in modo sbagliato il velo in un luogo pubblico e per essersi opposta all'obbligo di indossarlo, sono scoppiate proteste a a Teheran e in tutto il Paese, contro un regime considerato troppo oppressivo.
A settembre, Shervin ha postato la canzone sul suo profilo Instagram e nel giro di 48 ore ha raggiunto oltre 40 milioni di visualizzazioni. Sfortunatamente, con la fama è arrivata anche la condanna del governo, con l'accusa di "propaganda e incitamento alla rivolta".
In italiano, il termine "Baraye" significa per, a causa di ed è stata protagonista di un momento toccante al Festival di Sanremo 2023. In quell'occasione, infatti, l'attivista Pegah Moshir Pour era salita sul palco e intonato il brano insieme alla co-conduttrice Drusilla Foer, nell'ambito della discussione sulle donne, la vita e la libertà.