Con l'approvazione della manovra finanziaria 2024, si delineano diverse novità nel panorama dei Bonus, alcuni dei quali sono stati confermati, altri eliminati, e alcuni prorogati fino al 2025.
Tra gli interventi prorogati, troviamo quelli relativi alla realizzazione e la sostituzione di impianti di ascensore, l'installazione di montascale in casa, nonché la ristrutturazione di scale e rampe esistenti.
Questi interventi rientrano nei Bonus scale e ascensori del 2024. È fondamentale precisare che tali agevolazioni non costituiscono bonus autonomi, ma sono benefici derivanti da diverse misure già in vigore, come il Bonus Ristrutturazione, il Superbonus e il Bonus Barriere Architettoniche.
Il beneficio relativo al Bonus Barriere Architettoniche è esteso a tutti coloro che hanno effettuato spese mirate a rimuovere le barriere architettoniche all'interno di una struttura, che essa sia residenziale o destinata al pubblico. Questo include sia i cittadini privati che le imprese.
Il diritto all'eliminazione delle barriere architettoniche spetta a:
L'Agenzia delle Entrate ha precisato che i lavori sono agevolabili anche se nell'edificio non sono presenti persone disabili o over 65. Inoltre, con la risposta ad interpello n. 444 del 2022, è stato specificato che persino le imprese possono beneficiare del Bonus Barriere Architettoniche sugli immobili di loro proprietà assegnati in locazione.
Il Bonus Barriere Architettoniche, offre una detrazione del 75% delle spese sostenute per la costruzione di ascensori o montacarichi, la sostituzione di impianti di automazione di edifici e singole unità immobiliari, nonché le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali dell'impianto sostituito.
La detrazione va ripartita in 5 rate annuali di pari importo, con una spesa massima variabile in base all'edificio interessato, oscillante tra 30.000 e 50.000 euro.