Aggiornamento delle graduatorie provinciali dei docenti per le supplenze (Gps) nella scuola del 2024, il termine per la domanda arriverà in anticipo rispetto alle previsioni. E con molte novità rispetto alle condizioni che erano previste due anni fa, soprattutto per la seconda fascia degli elenchi. Per la candidatura, infatti, non saranno più necessari i 24 crediti formativi universitari (Cfu) ma si farà riferimento, per agli aspiranti insegnanti che non avesse abilitazioni e specializzazioni, al solo titolo di studio.
Non è l’unica novità perché sarà riformata anche la messa a disposizione (Mad) dei docenti che si auto-candidano direttamente presso le scuole.
Tutte le condizioni per prestare servizio nella scuola come supplente sono dettate nella bozza del decreto del ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim) di Giuseppe Valditara. Il provvedimento potrebbe essere pubblicato in tempo per la finestra di domanda di aprile 2024.
È in arrivo il decreto del ministero dell’Istruzione e del Merito per l’aggiornamento della domanda di inclusione nelle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps), ovvero degli elenchi che includono gli aspiranti insegnanti di scuola per incarichi a tempo determinato. Nel nuovo provvedimento potrebbero essere anticipati i termini di presentazione della pratica di aggiornamento. Infatti, in un primo momento si era ipotizzato il mese di maggio 2024 quale termine per le istanze, come avvenne due anni fa con la procedura aperta il 12 maggio. Nel 2024 le istanze potrebbero essere inviate entro il mese di aprile.
Il decreto del ministero di Viale Trastevere potrebbe contenere novità rilevanti sulle condizioni di iscrizione alle graduatorie. Con la fine dell’ordinamento dei 24 crediti formativi universitari (Cfu) al 31 ottobre 2022, dovrebbe sparire questa modalità di formazione richiesta. Ciò significa che i crediti formativi rimarranno per la partecipazione ai concorsi pubblici nella scuola (in numero di 60) e per l’abilitazione degli insegnanti della scuola primaria, ma per gli altri insegnamenti basterà, di base, il titolo di studio.
E, pertanto, per l’iscrizione alla seconda fascia delle graduatorie nella scuola per le supplenze (Gps), servirà il titolo di studio se non si ha la specializzazione o l’abilitazione all’insegnamento. Tuttavia, la nuova bozza del decreto contiene regole ben precise, quali:
Ulteriori indicazioni arrivano per i già iscritti che non provvederanno a presentare domanda di aggiornamento per le iscrizioni alle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps). Il mancato aggiornamento non comporta la cancellazione dagli elenchi, ma il mantenimento dell’iscrizione con il punteggio, però, già posseduto due anni fa. Inoltre, come avveniva per le graduatorie a esaurimento (Gae), gli aspiranti insegnanti con titoli soggetti a scadenza, come quelli di preferenza, devono provvedere alla riconferma per non perdere la priorità.
In questo scenario di riforma delle graduatorie con la domanda da presentare nel mese prossimo, anche l’istituto della messa a disposizione (Mad) subirà una radicale riforma. Infatti, non si potrà più presentare la domanda alle singole scuole mettendosi a disposizione per incarichi temporanei, ma gli istituti pubblicheranno, sul proprio sito internet, dei specifici avvisi di reclutamento di supplenti che siano abilitati o specializzati. A scorrere, si provvederà ad assegnare l’incarico con il suolo titolo di studio. Ecco, infine, come regolarsi per chi svolge lezioni private o ripetizioni.