06 Mar, 2024 - 18:50

Perché Il buio oltre la siepe si chiama così? Un romanzo di formazione sui pregiudizi, il razzismo e la paura

Perché Il buio oltre la siepe si chiama così? Un romanzo di formazione sui pregiudizi, il razzismo e la paura

Il buio oltre la siepe è un titolo metaforico, la siepe separa i due vicini di casa, mentre il buio è l’ignoto, la paura, generati dal pregiudizio. Il titolo fa riferimento a Boo, il vicino di casa dei due bambini, considerato una persona strana, cattiva, a causa dei pregiudizi che tutti coltivano. E' un romanzo commovente, adatto a tutti, scritto con un linguaggio semplice e scorrevole.

Il buio oltre la siepe: l'ambientazione, i protagonisti, la trama

La vicenda è ambientata in una piccola cittadina americana, a Maycomb, in Alabama, durante il periodo della grande depressione: periodo delicato per l’America, la popolazione era nel pieno degli scontri tra bianchi e neri. I protagonisti di questa storia sono Scout e Jem, due bambini bianchi, di sei e dieci anni, a cui è morta la madre, rimasti soli con il padre Finch, un importante avvocato. I bambini passano molto tempo insieme al loro amico Dill, a fantasticare sul loro vicino di casa, Boo Radley. Boo è un uomo molto fragile, e solitario, non esce mai di casa, per questo definito strano dai piccoli, stesso motivo per cui ne sono spaventati.

Un episodio di violenza del romanzo

I bambini sono quasi sempre testimoni di violenze, e oppressioni, nei confronti dei neri. Uno dei tanti episodi vede un ragazzo nero di nome Tom, che vive nella loro cittadina, accusato di aver violentato una donna bianca. L’avvocato Finch viene chiamato dal giudice per difendere Tom, ma nonostante non ci siano delle effettive prove contro Tom, egli viene condannato comunque. L’avocato Finch, dopo aver preso le difese di Tom, diventa vittima dell’odio dei propri concittadini, poiché difendeva un nero. Viene inoltre insultato, e screditato, poiché i suoi figli assistettero al processo del padre, ma nella parte della sala riservata al pubblico nero. Pochi giorni dopo, Tom muore fucilato in carcere dopo aver tentato di evadere. L’avvocato Finch scopre solo dopo che in realtà la ragazza fu violentata dal padre bianco ubriacone Bob.

Boo, lo sceriffo buono

Bob, assetato di vendetta per le accuse ricevute, tenta di vendicarsi nei confronti dell’avvocato e cerca di uccidere Scout e Jem, ma questi ultimi vengono salvati dal vicino di casa Boo, che uccide Bob con un coltello. Boo, durante le sue giornate chiuso in casa, osservava molto i bambini giocare in cortile, quasi da immaginare di poter giocare con loro, e definirli suoi amici. Boo è una brava persona e lo sceriffo, consapevole di questo, definisce l’accaduto come un incidente.

Ecco perché è un romanzo di formazione

Il buio oltre la siepe è un romanzo di formazione, scritto da Harper Lee, nel 1960, affronta i seguenti temi: la divisione razziale, le ingiustizie nei confronti dei neri, percepiti inferiori e diversi. L'altro tema importante è la tolleranza, e l’accettazione del diverso, come nel caso di Boo in cui la diversità non ricade sul colore della pelle, ma sullo status sociale. Il romanzo ci fa capire che una guida possibile, per superare i pregiudizi, sono i bambini, i quali non prestano interesse al colore della pelle, ma giudicano le persone in base al loro ruolo nella società.

AUTORE
foto autore
Redazione Tag24
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
adv
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE