C'è una catastrofe silenziosa che incombe sul nostro pianeta. Oltre ai pericoli evidenti provocati dalle guerre in corso, la situazione climatica continua a far segnare record preoccupanti, come l'ultimo segnalato da Copernicus, il sistema di monitoraggio europeo del clima, che indica nel mese di febbraio 2024 il più caldo mai registrato a livello globale.
I numeri parlano chiaro e con essi gli scienziati del Copernicus climate change service dell’Ue - il servizio di monitoraggio dei fenomeni climatici dell'Unione europea - lanciano un nuovo, ennesimo avvertimento ai governi del pianeta sul cambiamento climatico e i suoi pericoli sempre più incombenti.
Dopo i dati che hanno segnalato il 2023 come l'anno più caldo della storia, arriva ora un nuovo, angosciante record, relativo al mese di febbraio 2024, che è risultato essere il più caldo mai registrato.
I dati si riferiscono, in primo luogo, al continente europeo, e vanno a proseguire una drammatica serie di nove record mensili consecutivi, relativi a livelli di temperature ben al di sopra della media europea.
Tuttavia, come fa notare il meteorologo scozzese Scott Duncan, citato da Copernicus, la tendenza è ancor più inquietante, andando a riguardare l'intero pianeta, come lui stesso segnala in un lungo thread su 'X' (ex Twitter).
Truly outlandish.
— Scott Duncan (@ScottDuncanWX) March 3, 2024
Some places in Europe didn't just record their warmest February on record.... They went on to beat their warmest MARCH temperature levels.
[THREAD] pic.twitter.com/1dRtj1TchE
Queste le sue osservazioni nel post:
Una della ragioni per questo ennesimo primato è legata all'andamento anomalo della temperatura degli oceani che, nel giro di quasi un anno, ha raggiunto anch'essa un record assoluto, attestandosi sui 21,06° registrati a febbraio sulla superficie dei mari, ad esclusione delle zone vicine ai poli.
La speranza è che questi dati così allarmanti - nel loro aggravarsi nel tempo - vengano posti all'attenzione di chi è chiamato a prendere decisioni nell'immediato in proposito. Una speranza, purtroppo, assai flebile.