Anche nel 2024 i familiari superstiti, in caso di decesso del coniuge pensionato, hanno diritto ad un importante sostegno economico: la pensione di reversibilità.
Quest’anno, però, sono entrati in vigore nuovi limiti reddituali che, in alcuni casi, possono portare ad una decurtazione della prestazione.
Nel testo spiegheremo quali sono tutte le novità del 2024, qual è l’importo spettante dell’assegno e i nuovi limiti di reddito. Prima, però, non mancheremo di ricordare a chi spetta la prestazione.
In caso di decesso del coniuge pensionato, al coniuge superstite o agli altri membri della famiglia aventi diritto spetta la pensione di reversibilità.
Il suo obiettivo è quello di fornire un reddito ai familiari superstiti: per questo viene anche conosciuta con il nome di sostegno pensionistico per i superstiti.
Istituita con R.D.L. 14 aprile 1939, n. 636, nel corso degli anni ha subito qualche modifica e i suoi importi sono stati rivalutati.
A chi spetta?
Nel caso dei figli maggiorenni studenti, non devono prestare attività lavorativa e devono frequentare scuole fino al compimento dei 21 anni. Nel caso in cui non prestino attività lavorativa, ma frequentino l’università, la pensione di reversibilità spetta fino al compimento dei 26 anni d’età.
La pensione di reversibilità, del 2024, spetta in percentuale variabile in funzione del rapporto di parentela con il pensionato defunto e della stessa pensione ad egli liquidata.
Nel 2024, le percentuali di reversibilità sono così di seguito determinate:
La durata della prestazione è variabile e continua ad essere erogata fino a quando non si decade dal beneficio o viene revocata in presenza di perdita dei requisiti necessari.
Per esempio, la pensione di reversibilità si perde nel caso in cui il coniuge superstite divorziato convola a nuove nozze oppure se i genitori del figlio o del superstite beneficiario iniziano a percepire un’altra pensione.
La principale novità del 2024 della pensione di reversibilità riguarda la revisione dei limiti reddituali. Superati tali limiti, l’assegno subisce alcune decurtazioni.
Precisiamo che ogni anno i limiti di reddito sono soggetti a revisione. Con la circolare n. 1 del 2 gennaio 2024, l’Inps ha comunicato che solo i redditi fino a 23.345,79 euro hanno diritto all’importo totale della pensione di reversibilità nel 2024.
Come abbiamo appena detto, riceveranno l’importo pieno solo i cittadini aventi diritto con redditi fino a 23.345,79 euro.
Per gli importi di reddito superiore, verranno operate decurtazioni. Quanto scenderanno gli altri importi?
Ci sono, però, alcune situazioni eccezionali in cui la pensione di reversibilità non subisce alcuna decurtazione.
Quali sono le eccezioni?
Sullo stesso argomento si rimanda anche: Quando il coniuge superstite ha diritto alla pensione di reversibilità?