L'intesa tra il campo largo e Azione è già finita. Oggi Carlo Calenda ha detto che ormai il centrosinistra è ostaggio del presidente pentastellato Giuseppe Conte che ormai ne è diventato il leader. Diversi esponenti del Movimento Cinque Stelle hanno attaccato il segretario di Azione.
Conte decide tutto. E' lapidario Calenda sulla situazione attuale del centrosinistra: dal governo giallorosso il presidente pentastellato ha preso sempre più piede fino a diventare il vero e proprio leader della sinistra. Toni molto forti che arrivano dopo la sconfitta in Abruzzo che ha riportato il centrosinistra con i piedi per terra dopo le regionali in Sardegna. Ora testa alla Basilicata: chi sosterrà Azione? Calenda spiega così le prossime mosse del suo partito:
Polemiche sul campo largo anche da parte dell'esponente di Avs Nicola Fratoianni.
Ieri sera, racconta Calenda ai giornalisti, la segretaria del Pd Schlein ha detto che non era ancora deciso il nome del candidato del centrosinistra. Alle 19:30 è uscita un'agenzia che confermava la candidatura di Domenico Lacerenza con il veto dei 5s. Calenda spera che si possa guardare sempre di più al pragmatismo. E con Schlein si continuerà a parlare? "Ma de che?" risponde seccato il segretario di Azione, tre parole che lasciano intuire la fine di un breve e per nulla intenso rapporto.