19 Mar, 2024 - 12:35

Quali sono le cause del dolore ai capezzoli e quando preoccuparsi

Quali sono le cause del dolore ai capezzoli e quando preoccuparsi

Il dolore ai capezzoli è un sintomo comune che può manifestarsi in diverse fasi della vita di una donna. La maggior parte delle volte non è indice di qualcosa di preoccupante.

Le cause possono essere molteplici e comprendere eventi fisiologici come l'allattamento e il ciclo mestruale, oltre a condizioni patologiche come infezioni o lesioni.

Scendiamo nei dettagli e vediamo quali sono le varie cause del dolore ai capezzoli per poter adottare le giuste misure preventive e contattare il medico quando è necessario.

Cos'è il dolore ai capezzoli

Il dolore al capezzolo può derivare da una serie di fattori, che vanno dall'attrito con gli indumenti alle allergie o ai cambiamenti ormonali. Tuttavia, è importante riconoscere che questo sintomo potrebbe anche indicare condizioni più gravi, come un'infezione, la malattia di Paget, l'eczema, un trauma o una neoplasia al seno.

Di solito, il dolore è transitorio e non richiede un trattamento specifico, limitandosi a pochi giorni e non interferendo significativamente con le attività quotidiane.

Se il dolore persiste per un lungo periodo, diventa molto intenso o è associato ad altri sintomi come arrossamento, secrezioni anomale o cambiamenti nella forma del seno, è consigliabile consultare ginecologo o un senologo.

Questi professionisti possono valutare la situazione, identificare la causa sottostante e avviare un trattamento appropriato.

Quali sono le cause del dolore ai capezzoli

Ecco quali sono le cause del dolore ai capezzoli:

  1. Attrito contro i vestiti
    Questa è la principale causa di dolore o dolore alla pelle, che può essere notato solo quando si fa esercizio fisico, come correre o saltare. Evita l'uso di materiale che provoca irritazione; in caso di attività fisica posizionare un adesivo sul capezzolo per evitare sfregamenti contro gli indumenti.
  1. Allergia
    Se è allergia, puoi provare prurito, arrossamenti, desquamazione della pelle e anche piccoli gonfiori.
  1. Eczema
    Nella maggior parte dei casi di eczema, l'eruzione cutanea è generalmente molto intensa e persistente e può essere accompagnata da gonfiore e secchezza della pelle.
  1. Cambiamento ormonale
    Puoi provare dolore durante il periodo mestruale o durante l'ovulazione. Gli ormoni possono causare un leggero gonfiore delle ghiandole mammarie, rendendole più sensibili.
  1. Infezione
    Alcune infezioni, come la candidosi mammaria o la follicolite, possono causare dolore ai capezzoli, insieme a prurito, sensazione di calore nella zona, gonfiore, infiammazione o anche secrezione di pus.
  2. Gravidanza. La gravidanza è un periodo della vita di una donna in cui l'organismo subisce diversi cambiamenti, uno dei quali è la crescita del seno e si può provare dolore ai capezzoli.
  3. Allattamento al seno
    La suzione del latte potrebbe provocare prurito e dolore ai capezzoli. Potrebbero verificarsi lesioni, screpolature o addirittura sanguinamento.
  4. Trauma
    Anche traumi al capezzolo, durante il sesso o il piercing al capezzolo, possono provocare dolore, dolore, irritazione.
  5. Morbo di Paget
    La malattia di Paget può colpire i capezzoli e il sintomo principale è il dolore costante al capezzolo. Questa malattia è un tipo di cancro della pelle del capezzolo e richiede attenzione medica immediata.

Quando preoccuparsi per il dolore ai capezzoli

Il dolore ai capezzoli può avere diverse cause e non è sempre motivo di preoccupazione. Tuttavia, è importante prestare attenzione a certi segnali. Ecco alcuni motivi per cui potresti preoccuparti:

  • Secrezioni anomale: se noti secrezioni dal capezzolo, soprattutto se sono di colore marrone o rosso.
  • Cambiamenti visibili: variazioni nella forma o dimensione dei capezzoli o del seno, pelle irritata o raggrinzita, e sfoghi sul capezzolo o sull'areola.
  • Dolore persistente: se il dolore è costante e non correlato al ciclo mestruale, potrebbe essere indicativo di una condizione che richiede attenzione medica.

In generale, un auto-esame regolare della mammella con la palpazione, è raccomandato per monitorare qualsiasi cambiamento. In caso di dubbi rivolgiti al tuo ginecologo.

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Immacolata Duni
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