Una terribile tragedia ha sconvolto la comunità della citta di Townsville, nello stato nord-orientale del Queensland, in Australia. Nella giornata di ieri, uomo è morto dopo che un serpente bruno lo ha morso, mentre cercava di portarlo via da un asilo nido.
È morto in ospedale Jerromy Brookes, il padre morto a causa di un morso di un serpente bruno, il secondo rettile più velenoso e aggressivo al mondo. L'uomo i era recato presso l'asilo nido del figlio, Deeragun, poiché chiamato da un genitore allarmato dalla presenza dell'animale.
A riportare la notizia il Courier Mail, che spiega che la struttura non possedeva protezioni contro i serpenti e che l'uomo non era qualificato per la loro rimozione. Dalle prime ricostruzioni sembra, infatti, che Brookes sarebbe stato morso più volte alla mano e al braccio, ma che, poi, rimosso il serpente, abbia guidato fino a casa.
Giunto all'abitazione, l'uomo sarebbe andato in arresto cardiaco. Queste le testimonianze fornite alle forze dell'ordine dalla direttrice distrettuale del Queensland Ambulance Service, Paula Marten, e dalla moglie. Proprio quest'ultima avrebbe praticato un massaggio cardiopolmonare, nella speranza di rianimare il marito privo di sensi, in attesa dei soccorsi. Inutile ogni tentativo dei soccorritori:
Secondo Marten, i morsi di serpente sono comuni nel Queensland settentrionale, ma raramente sono fatali. Sebbene, i ricoveri siano di circa 200 persone l'anno. La direttrice ha spiegato che:
Secondo i media locali, Brookes sarebbe la prima vittima morta a seguito del morso di un serpente in Australia. A gennaio, un serpente bruno orientale ha morso una ragazza di 20 anni, mentre dormiva nella sua proprietà rurale nel Queensland meridionale.
L'anno scorso, invece, sono due le vittime di sospetti morsi di serpente bruno orientale. Si tratta di un padre 60enne, che lascia due figli a Kensington Grove, sempre nel Queensland, e di un 25enne francese in un viaggio zaino-in-spalla, morso in un deposito di grano a Nullawil, nello stato di Victoria, a ottobre.