28 Mar, 2024 - 11:00

Sondaggi Termometro Politico e Tecnè fine marzo 2024: consenso elettorale e guerra

Sondaggi Termometro Politico e Tecnè fine marzo 2024: consenso elettorale e guerra

Gli ultimi sondaggi Termometro Politico e Tecnè di fine marzo 2024 hanno interrogato gli elettori su alcuni temi di rilevanza nazionale e internazionale, attorno a temi che riguardano la sfera politica e sociale. Ecco quali sono le intenzioni di voto attuali dell’opinione pubblica e il parere degli elettori sugli altri temi che oggi riempiono le nostre pagine dei giornali.

Sondaggi Termometro Politico fine marzo 2024: intenzioni di voto

In vista delle prossime elezioni europee, un sondaggio condotto da Termometro Politico per True Data ha rivelato interessanti tendenze tra l'elettorato italiano. Con una metodologia CAWI e un campione di 4200 intervistati, il sondaggio offre uno spaccato dettagliato delle preferenze politiche in Italia, mostrando una predominanza di Fratelli d'Italia con il 27,8% delle preferenze, seguito dal PD al 19,3% e dal Movimento 5 Stelle al 15,8%. Ecco la tabella completa, con la variazione a due settimane:

PARTITORILEVAZIONE 22 MARZO 2024RILEVAZIONE 12 MARZO 2024VARIAZIONE
Fratelli d’Italia27,8%28,5%-0,7%
Partito Democratico19,3%19,5%-0,2%
Movimento 5 Stelle15,8%16,1%-0,3%
Lega9%9,1%-0,1%
Forza Italia7,3%6,8%+0,5%
Azione3,8%3,9%-0,1%
Alleanza Verdi e Sinistra3,4%3,3%+0,1%
+Europa2,6%2,4%+0,2%
Democrazia Sovrana e Popolare1,7%1,8%-0,1%
Unione Popolare1,3%1,2%+0,1%
Noi Moderati1,1%1,1%=
Altri3,9%3,5%+0,4%

Molto basso il tasso di fiducia nei confronti del presidente del Consiglio Giorgia Meloni: un totale del 40,2% ha molta (24%) o abbastanza fiducia (16,2%), mentre un 59,3% ne ha poca (11,5%) o per nulla (47,8%), mentre uno sparuto 0,5% preferisce non rispondere.

Sondaggi Termometro Politico fine marzo 2024: Vladimir Putin, elezioni in Russia e conflitto ucraino

Il sondaggio ha interrogato il campione di elettori anche su temi di politica estera, come le elezioni in Russia, la possibile entrata in guerra nel conflitto ucraino e l’opinione su Vladimir Putin.

Andiamo a vedere subito qual è l’opinione degli italiani nei confronti delle elezioni in Russia:

A SUO AVVISO, LE ELEZIONI RUSSE SONO STATE LIBERE E RAPPRESENTATIVE DEL PENSIERO DEI CITTADINI?
Sì, Putin ha grande consenso tra la popolazione, sia la trasparenza del voto che il pluralismo non sono inferiori che in Europa o USA11%
Sono state elezioni poco libere, ma più libere che in tanti altri Paesi che invece non attirano l’attenzione dei media italiani. Putin ha comunque grande consenso26,4%
Sono tipiche elezioni da Paese autoritario, in cui il leader è più temuto che amato e non suscita un libero e reale consenso28,2%
Sono state una farsa, non possono neanche essere considerate elezioni, la Russia è diventata una delle peggiori dittature al mondo33,1%
Non so – Non intendo rispondere1,3%

A tal proposito, un’altra domanda riguarda l’opinione sulle elezioni in Paesi democratici come quelli europei e negli Stati Uniti.

SECONDO LEI LE ELEZIONI IN EUROPA E IN USA POSSONO ESSERE DEFINITE LIBERE?
Sì, nonostante i difetti i Paesi occidentali rimangono un faro di democrazia e libertà nel mondo45,4%
Sì, in parte, le irregolarità e la censura di posizioni eterodosse non mancano, ma siamo molto lontani dall’esperienza dei Paesi autocratici27,1%
Non molto, in alcuni casi, come gli USA, ci sono stati brogli, e c’è censura verso le idee diverse da quelle dominanti, come nei Paesi autocratici17,3%
No, per nulla, è peggio che nei Paesi autoritari del resto del mondo, perché i media ingannano l’opinione pubblica in modo più raffinato e pervasivo9,2%
Non so – Non intendo rispondere1%

Infine, una opinione su Vladimir Putin. Il quadro dell’opinione pubblica non sembra per nulla spaccato, con una maggioranza che lo definisce tranquillamente un dittatore sanguinario.

QUAL È LA SUA OPINIONE SU VLADIMIR PUTIN?
Credo sia un grande statista, da cui dovremmo trarre ispirazione5,6%
Anche se è autoritario, è un grande leader che ha agito come era necessario per la situazione specifica del suo Paese23,8%
È sicuramente un autocrate, dannoso soprattutto per il proprio popolo, ma non diverso e non più pericoloso che tanti altri al mondo25,8%
È un dittatore che si è macchiato del sangue di molte persone, è pericoloso sia per la Russia che per il mondo intero42,3%
Non so – Non intendo rispondere2,5%

Infine, l’ultima domanda riguarda la possibile estensione del conflitto ucraino, con l’eventuale ingresso dell’esercito italiano in guerra. C’è da dire che la maggioranza degli italiani sembra avere le idee chiare in proposito.

IN QUALE CASO SECONDO LEI L’ESERCITO ITALIANO DOVREBBE ENTRARE IN AZIONE, IN RELAZIONE AL CONFLITTO UCRAINO?
Sarebbe già dovuto intervenire due anni fa, dobbiamo agire in modo diretto in difesa dell’Ucraina2,8%
Dovrebbe intervenire subito, per impedire che i russi possano avanzare1,4%
Dovrebbe intervenire solo in caso i russi stessero per arrivare a Kiev o l’Ucraina stesse per collassare5,7%
Dovrebbe intervenire solo se la Russia attaccasse un Paese NATO o UE36,9%
Dovrebbe intervenire solo se fosse l’Italia a essere attaccata direttamente42%
Non dovrebbe intervenire mai, in nessun caso, neanche di attacco all’Italia9,5%
Non so – Non intendo rispondere1,7%

Sondaggi politici Tecnè fine marzo 2024: intenzioni di voto

Una recente indagine condotta da Tecnè srl per conto di RTI rivela ulteriori insight preziosi sulle tendenze politiche e le percezioni di sicurezza tra gli adulti italiani. Questo studio, realizzato il 25 marzo 2024 e diffuso attraverso le reti Mediaset, mira a fornire un quadro dettagliato delle attitudini prevalenti in Italia, coprendo l'intero spettro territoriale nazionale attraverso un campione probabilistico equamente distribuito.

La ricerca si avvale di un campione rappresentativo degli italiani maggiori di 18 anni, selezionato mediante un processo articolato che tiene conto di variabili demografiche e politiche, garantendo l'accuratezza dei dati entro un margine di errore del +/- 3,5%. La consistenza del campione ha raggiunto le 797 risposte valide su un totale di 5.831 contatti, dimostrando un tasso di partecipazione del 13,7%. L'indagine è stata condotta utilizzando metodologie CATI-CAWI, un approccio misto che massimizza l'efficacia della raccolta dati.

La distribuzione dei consensi vede il partito Fratelli d'Italia in testa con il 27,4%, seguito dal Partito Democratico con il 20,3% e il Movimento 5 Stelle al 15,7%. Questi dati riflettono una predilezione verso il centrodestra, che complessivamente accumula il 45,6% delle preferenze, mentre il centrosinistra ottiene il 27,3%, e il cosiddetto "campo largo" il 43%. L'alta percentuale di astensionismo e indecisione, pari al 43,4%, evidenzia tuttavia un significativo segmento della popolazione disinnamorato dalla politica attuale.

PARTITORILEVAZIONE 26 MARZO 2024RILEVAZIONE 12 MARZO 2024VARIAZIONE
Fratelli d’Italia27,4%27,8%-0,4%
Partito Democratico20,3%20,2%+0,1%
Movimento 5 Stelle15,7%15,8%-0,1%
Forza Italia9,4%9,3%+0,1%
Lega7,8%7,9%-0,1%
Alleanza Verdi e Sinistra4,1%4,1%=
Azione3,8%4,1%-0,3%
Italia Viva3,3%3,1%+0,2%
+Europa2,9%2,5%+0,4%
Altri partiti5,3%5,2%-0,1%
Indecisi e astenuti43,4%43,3%+0,1%

Percezioni di sicurezza

La percezione di sicurezza rappresenta un'altra dimensione cruciale esplorata dall'indagine. Una maggioranza significativa del 59% esprime preoccupazione per una potenziale minaccia russa all'Europa, un sentimento che si riflette anche nella opinione sulla spesa per la difesa. Lo stesso 59% degli intervistati ritiene che l'Unione Europea dovrebbe incrementare i suoi investimenti in difesa, sebbene, quando si tratta dell'Italia specificamente, solo il 27% sostiene un aumento della spesa difensiva nazionale contro il 53% che si oppone.

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Daniele Sforza
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