"Chi gestisce la cosa pubblica dovrebbe sottoporsi a test antidroga", il procuratore di Napoli Nicola Gratteri non fa nessun passo indietro sulle dichiarazioni degli scorsi giorni dopo l'introduzione di test per i magistrati da parte del governo. Nessun commento sul caso Bari che vede coinvolto il sindaco Decaro.
Nicola Gratteri continua a sostenere l'esigenza di controlli antidroga per coloro che si occupano di fondi pubblici o rivestono cariche per le quali dipende la vita di migliaia di persone. Il procuratore di Napoli ripropone un ragionamento fatto negli scorsi giorni 'in risposta' all'introduzione di test psico-attitudinali per i magistrati:
Nessuna aspettativa sul ministro della Giustizia Carlo Nordio, ex collega di Gratteri. Il Guardasigilli, secondo il procuratore, starebbe facendo quello che sosteneva ancora prima di entrare in politica:
Nessun commento sul caso che vede coinvolta l'amministrazione del comune di Bari e il sindaco Decaro per presunte infiltrazioni mafiose. Gratteri dice di non stare seguendo quello che accade in Puglia e che non commenterà lavori svolti da altri colleghi. A riguardo oggi si è espresso il senatore del Pd Misiani.