Le elezioni comunali di Pescara nel 2024 rappresentano uno dei momenti più importanti dell’intenso anno politico che stiamo vivendo, che peraltro in Abruzzo ha già avuto la sua prima fase con le elezioni regionali. Una recente indagine condotta da NOTO Sondaggi per conto di Forza Italia e pubblicata sul quotidiano "Il Centro" fornisce dati significativi sull'orientamento elettorale dei residenti maggiorenni di Pescara.
Le elezioni amministrative del 2024 a Pescara sono previste per domenica 9 giugno, seguendo la tradizione dell'accorpamento delle date elettorali come nel 2019. Questa anticipazione non ufficiale suggerisce che, in assenza di una maggioranza assoluta al primo turno, si procederà al ballottaggio due settimane dopo. La legge elettorale, maggioritaria per l'elezione del sindaco e proporzionale per il consiglio, prevede un sistema che favorisce la governabilità assegnando il 60% dei seggi alla coalizione del sindaco eletto, con un totale di 32 consiglieri da eleggere. Pescara permette il voto disgiunto in comuni con più di 15.000 abitanti, consentendo due preferenze rispettando la parità di genere.
Per quanto riguarda i candidati, Carlo Masci cerca la rielezione per il centrodestra, mentre l'opposizione sembra unirsi attorno al Patto per Pescara, con candidati come Carlo Costantini per il centrosinistra e Domenico Pettinari, sostenuto da liste civiche dopo aver lasciato il Movimento 5 Stelle. La campagna elettorale sarà caratterizzata da una corsa a tre, con la possibilità di nuove candidature nelle prossime settimane.
Interrogati sul livello di benessere rispetto a 3-4 anni fa, i cittadini di Pescara hanno espresso opinioni varie: il 33% ritiene che la situazione sia migliorata, il 36% non vede cambiamenti significativi, mentre il 28% pensa che le condizioni siano peggiorate.
L’istituto ha poi chiesto una valutazione sull’operato del sindaco Carlo Masci, che riceve un giudizio positivo dal 49% degli intervistati, a fronte di un 37% che esprime un parere negativo e un 14% senza un'opinione definita.
Quando si tratta di scegliere il Consiglio Comunale, il 56% degli intervistati si orienta verso la coalizione di Masci, con Fratelli d’Italia in testa alle preferenze (29%). Il Partito Democratico segue con il 17%, mostrando un panorama politico locale che vede una forte inclinazione verso la continuità dell'attuale leadership.
SE DOMANI SI DOVESSE VOTARE PER ELEGGERE IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE DI PESCARA, QUALE LISTA VOTEREBBE? | |
Fratelli d’Italia | 29% (27-31%) |
Forza Italia | 16% (14-18%) |
Masci Sindaco | 5% (4-6%) |
Lega | 2% (1-3%) |
Noi Moderati | 1,5% (0,5-2,5%) |
Pescara Futura | 1,5% (0,5-2,5%) |
UDC | 1% (0-2%) |
TOTALE COALIZIONE MASCI | 56% (54-58%) |
Partito Democratico | 17% (15-19%) |
Movimento 5 Stelle | 7% (5-9%) |
Costantini Sindaco | 5,5% (4,5-6,5%) |
Azione – Socialisti Popolari Riformatori | 5% (4-6%) |
Sinistra e Libertà | 3,5% (2,5-4,5%) |
Verdi | 1,5% (0,5-2,5%) |
Rifondazione Comunista | 0,5% (0-1%) |
TOTALE COALIZIONE COSTANTINI | 40% (38-42%) |
Insieme per la Città | 2% (1-3%) |
Pettinari Sindaco | 2% (1-3%) |
TOTALE COALIZIONE PETTINARI | 4% (3-5%) |
Per l'elezione del sindaco, Carlo Masci raccoglie il 54% delle preferenze, distanziando significativamente Carlo Costantini (42%) e Domenico Pettinari (4%). La fedeltà elettorale è marcata, con il 99% degli elettori della coalizione Masci che confermano il loro sostegno al candidato sindaco, evidenziando un forte legame tra la scelta della lista e quella del candidato.
TRA CHI VOTA UNA LISTA DELLA COALIZIONE MASCI | |
Carlo Masci | 99% |
Carlo Costantini | 0,5% |
Domenico Pettinari | 0,5% |
TRA CHI VOTA UNA LISTA DELLA COALIZIONE COSTANTINI | |
Carlo Costantini | 83,8% |
Carlo Masci | 12,1% |
Domenico Pettinari | 4,1% |
TRA CHI VOTA UNA LISTA DELLA COALIZIONE PETTINARI | |
Domenico Pettinari | 100% |
TRA CHI VOTA SOLO IL CANDIDATO SINDACO SENZA SCEGLIERE ALCUNA LISTA | |
Carlo Masci | 45,9% |
Domenico Pettinari | 33,4% |
Carlo Costantini | 20,7% |
L'indagine ha coinvolto 2.000 residenti maggiorenni di Pescara, selezionati attraverso un metodo di campionamento casuale e probabilistico, rispecchiando la distribuzione demografica ufficiale in termini di genere, età e area di residenza. Le interviste, effettuate telefonicamente sia su numeri fissi che mobili, offrono una panoramica accurata delle percezioni e preferenze elettorali dei cittadini con un margine di errore di ±3,5%.