Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, non dovrà dimettersi. La Camera dei Deputati ha bocciato la mozione di sfiducia presentata dall'opposizione nei suoi confronti con 211 voti contrari e 129 a favore. I votanti erano 304.
Il vicepremier non ha atteso in Aula l'esito della votazione, come non ha assistito al dibattito parlamentare precedente al voto. Assenza ampiamente stigmatizzata dai partiti di opposizione che, nel corso delle dichiarazioni di voto, non hanno perso l'occasione di accusarsi a vicenda.
L'emiciclo di Montecitorio ha bocciato la mozione di sfiducia contro Matteo Salvini, finito nel mirino dell'opposizione per i presunti rapporti della Lega con Vladimir Putin e per l'accordo siglato con Russia Unita, il partito del Presidente russo.
I voti contrari sono stati 211, mentre quelli a favore - tutti dell'opposizione - sono stati 129.
Le dichiarazioni di voto, a parte le reciproche accuse, non hanno riservato sorprese: Pd, M5S, IV, AVS e Azione hanno dichiarato il voto a favore, mentre FdI, FI, Lega e Noi Democratici quello contrario.
Sudtiroler Volkspartei si è astenuto, ma ha sottolineato che non ha apprezzato certe posizioni ambigue sostenute dal Ministro Salvini. Certe ambiguità danneggiano l'immagine dell'Italia sul piano internazionale.
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture non era presente in Aula nel corso della discussione e della votazione della sua mozione di sfiducia, ma ha affidato ai social il suo commento a quanto avvenuto questa sera a Montecitorio.
Sono le parole postate dal leader della Lega sul suo profilo X.
Grazie.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 3, 2024
Ennesima figuraccia della sinistra, andiamo avanti col nostro lavoro. pic.twitter.com/YQQZ2JvMei