Nessuna novità sulla candidatura di Ilaria Salis alle prossime elezioni europee. La segretaria del Pd Elly Schlein ha detto che per ora si lavora a formare una squadra competitiva in vista dell'appuntamento di giugno.
L'incontro con Roberto Salis di questo pomeriggio non significa che è in corso una trattativa per portare la figlia Ilaria nelle liste del Partito Democratico. Lo ha confermato nel corso di un'intervista a 'Cinque Minuti' su Rai 1 la segretaria dem Schlein:
Schlein ha affermato che il Pd sta costruendo la squadra. Il partito, spiega la segretaria, è plurale e non personale e determinate scelte saranno prese collettivamente. La prima cosa a cui pensare - prosegue - è quale squadra si vuole mandare a fare un "lavoro molto serio" sull'Europa che il Pd chiede:
E' necessario fare ora una campagna elettorale efficace. Schlein ritiene che i popolari non siano disposti a sconfessarsi:
La posizione che porta avanti il Pd, afferma Schlein, è quella di non abbandonare l'entusiasmo europeista ma al contempo mantenere una posizione critica sulle politiche di austerity del passato:
Schlein contesta a Meloni di fare la domanda sbagliata in Europa sull'accoglienza. Tutti i Paesi devono essere coinvolti sul tema:
La segretaria del Pd boccia il premierato definendola una riforma pericolosa per la democrazia e sulla quale potrebbe esserci - in caso d'approvazione - un passo indietro. Le prime vittime del premierato voluto da Meloni saranno, secondo Schlein, i cittadini:
Preoccupa anche la posizione sul capo dello Stato che con il premierato potrebbe passare in secondo piano:
Ma ci sono casi in cui l'elezione diretta del presidente del Consiglio ha avuto successo? Secondo la segretaria dem no:
Sarà Elly Schlein la candidata premier del Pd alle prossime elezioni. Lo prevede lo statuto dem, la segretaria ribadisce che questa non è una sorpresa. Schlein insiste che si lavora in maniera 'testardamente' unitaria nel partito:
Non manca poi una riproposizione del campo largo nonostante continui battibecchi tra i leader di Azione, Italia Viva, Pd e Movimento Cinque Stelle: