Non per il caldo incipiente, non per il cambiamento climatico né per questioni osé: la polizia del lander tedesco della Baviera sceglie di restare in mutande come forma di protesta. Il sindacato locale, il DPolG, denuncia che da tempo le nuove uniformi sono di qualità scadente e che non ci sono ricambi adatti ai poliziotti che lavorano giorno e notte per le strade.
Una questione economica, quindi, che il presidente della sezione bavarese del DPolG lamenta in un video: "Dobbiamo aspettare mesi per avere giacche, pantaloni e berretti".
Due poliziotti guidano un'auto, arrivano al loro commissariato, si fermano e scendono: sono in mutande. Sembra l'inizio di una barzelletta, magari anche sconcia, ma quello pubblicato sul canale YouTube del DPolG non è un pesce d'aprile o un video filmato di nascosto: è la denuncia di una serie di ritardi che stanno intralciando il lavoro delle Forze dell'Ordine in Baviera.
In un momento in cui in Germania si chiede più attenzione per le strade, anche per vigilare dopo la legalizzazione della cannabis a scopi ricreativi, in Baviera hanno altri pensieri per la testa: restare in mutande perché i pantaloni, le giacche o i berretti forniti sono di pessima qualità. Quelli già in magazzino tendono, naturalmente, a deteriorarsi dopo un certo utilizzo e non tutti i corpi sono adatti ad uniformi fatte in modo standard.
I due poliziotti-attori nel video iniziano col chiedersi quanto tempo hanno passato ad aspettare (tre, quattro mesi) e tornano in centrale indossando un paio di mutande scure sotto il resto della divisa.
Il presidente della sezione bavarese del sindacato DPolG, Juergen Koehnlein, ha spiegato nella seconda parte del video il senso di questa "provocazione". Servono nuove divise, ma serve anche più attenzione per il lavoro delle Forze dell'Ordine: