L'INPS ha diramato le istruzioni per la scadenza dei contributi domestici. Questa scadenza riguarda tantissime famiglie che devono prepararsi per procedere a sanare l'adempimento relativo ai contributi dei lavoratori domestici in favore di colf e badanti. Vediamo insieme come ricorda l'INPS per la scadenza del 10 aprile 2024.
La scadenza dei contributi dei lavoratori domestici interessa molte famiglie, facilmente regolarizzabile tramite i nuovi servizi messi a disposizione dall'INPS. Tuttavia, le cose potrebbero essere molto più agevoli per le famiglie, considerando il momento di aumenti globalizzati su beni e servizi. Sì, i tempi cambiano, le abitudini degli italiani si modellano in relazione al futuro, mantenendo il passo con un progresso che non aiuta a contrastare i rincari delle bollette.
Nell'ambito lavorativo, nonostante l'evidente emancipazione della donna, l'impostazione nel lavoro, a volte sembra ancorata al passato. Gli uomini guadagnano ancora di più delle donne e in alcuni settori le lavoratrici faticano il doppio per ottenere i medesimi risultati, se non superiori, dei colleghi. Questa disparità sembra non riflettersi nell'assetto familiare, dove la riorganizzazione dei compiti all'interno delle mura domestiche consente a entrambi i partner di fruire delle stesse agevolazioni e benefici. Sicuramente, la figura dei lavoratori domestici supporta la gestione della famiglia.
Pertanto, dove sussiste questa figura, sorge l'obbligo di rispettare il pagamento dei contributi colf entro la scadenza del 10 aprile 2024. Vediamo come.
L'INPS ricorda che al fine di semplificare gli adempimenti relativi alla scadenza del pagamento online dei contributi dei lavoratori domestici, ha predisposto un'apposita sezione online. Il servizio interessa i datori di lavoro dei lavoratori domestici.
Il servizio online permette il pagamento dei contributi correlati al rapporto di lavoro tramite il codice fiscale del datore di lavoro e il codice del rapporto di lavoro. In alternativa, è possibile procedere al pagamento dei contributi relativi a uno o più rapporti di lavoro attraverso l'indicazione del codice fiscale del datore di lavoro, semplicemente accedendo al sistema tramite le proprie credenziali digitali.
Il servizio permette di visualizzare tutti i rapporti di lavoro riconducibile al datore di lavoro.
Attraverso l'accesso al sistema con le credenziali digitali, si avvia l'autenticazione dell'utente, e viene rilevato l'importo complessivo in scadenza del primo trimestre. L'INPS calcola tale importo tenendo conto degli elementi relativi ai dati comunicati all'atto dell'assunzione e le eventuali variazioni, se comunicate. Il datore di lavoro può apportare delle modifiche che possono riguardare le ore, settimane, retribuzione oraria, per l'individuazione in modalità automatica per il ricalcolo dell'importo complessivo da regolarizzare per il trimestre in corso.
L'INPS ricorda che i contributi in favore dei lavoratori domestici devono essere regolarizzati ogni trimestre alle seguenti scadenze:
L'importo dei contributi colf 2024 potrà essere effettuato, scegliendo:
L'INPS, nella circolare n. 23 resa nota il 29 gennaio 2024, ha comunicato la variazione della percentuale nella misura del 5,4%, dovuta all'adeguamento dei prezzi al consumo, per le famiglie di operai e impiegati, nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2022 e il periodo compreso tra gennaio e dicembre 2023.
In base a tali variazioni, l'Istituto ha determinato le nuove fasce di retribuzione su cui applicare i versamenti contributivi per i lavoratori domestici dovuti per l'anno 2024.
Nello stesso tempo, l'Istituto ricorda che restano in vigore gli esoneri previsti dall'articolo 120, commi 1 e 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, con decorrenza dal 1° febbraio 2001. Non sono state apportate variazioni per il quadro degli esoneri istituiti ai sensi dell'articolo 1, commi 361 e 362, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, con decorrenza dal 1° gennaio 2006, come indicato nella circolare n. 19 dell'8 febbraio 2006.
Inoltre, viene confermata la minore aliquota contributiva dovuta per l'Assicurazione Sociale per l'Impiego (ASpI) dai datori di lavoro soggetti al contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari).
Infine, per i rapporti di lavoro a tempo determinato sono state apportate variazioni; pertanto si applica il contributo addizionale a carico del datore di lavoro, previsto dall'articolo 2, comma 28, della legge 28 giugno 2012, n. 92, e successive modificazioni, pari all'1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali.
Si riporta integralmente la tabella INPS per l'importo dei contributi in vigore dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.
RETRIBUZIONE ORARIA | IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO | ||
Effettiva | Convenzionale | Comprensivo quota CUAF | Senza quota CUAF (1) |
fino a € 9,40 oltre € 9,40 fino a € 11,45 oltre € 11,45 | € 8,33 € 9,40 € 11,45 | € 1,66 (0,42) (2) € 1,88 (0,47) (2) € 2,29 (0,57) (2) | € 1,67 (0,42) (2) € 1,89 (0,47) (2) € 2,30 (0,57) (2) |
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali | € 6,06 | € 1,21 (0,30) (2) | € 1,22 (0,30) (2) |
Contributo addizionale di cui all’articolo 2, comma 28, della legge n. 92/2012, da applicare ai rapporti di lavoro a tempo determinato
RETRIBUZIONE ORARIA | IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO | ||
Effettiva | Convenzionale | Comprensivo quota CUAF | Senza quota CUAF (1) |
fino a € 9,40 oltre € 9,40 fino a € 11,45 oltre € 11,45 | € 8,33 € 9,40 € 11,45 | € 1,78 (0,42) (2) € 2,01 (0,47) (2) € 2,45 (0,57) (2) | € 1,79 (0,42) (2) € 2,02 (0,47) (2) € 2,46 (0,57) (2) |
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali | € 6,06 | € 1,29 (0,30) (2) | € 1,30 (0,30) (2) |
L’INPS nella succitata circolare indica i coefficienti di ripartizione tra le gestioni senza il contributo addizionale.