Elon Musk sfida il Tribunale Supremo Federale del Brasile dopo la chiusura di diversi profili su X: "Troppa censura, è una vergogna"

Elon Musk scende in campo anche per sfidare la giustizia brasiliana. Il proprietario di X ha annunciato che rimuoverà le restrizioni applicate ai profili bloccati per volere del giudice Alexandre de Moreas, alla guida del Tribunale Federale brasiliano.

Elon Musk sfida apertamente il Tribunale Supremo Federale del Brasile

Musk ha criticato le pesanti multe volute da Moraes, che ha minacciato anche l'arresto di diversi dipendenti della nota piattaforma social. Per questo motivo Musk ha deciso di prendere di petto la situazione, accusando pesantemente Moraes in un post diffuso proprio su X. Dal suo punto di vista, il giudice avrebbe tradito la Costituzione e tutto il popolo brasiliano.

Coming shortly, ? will publish everything demanded by @Alexandre and how those requests violate Brazilian law.

This judge has brazenly and repeatedly betrayed the constitution and people of Brazil. He should resign or be impeached.

Shame @Alexandre, shame.

— Elon Musk (@elonmusk) April 7, 2024

Musk ha chiesto le dimissioni del giudice Alexandre Moraes

Musk ha poi seguito, chiedendo le sue dimissioni o la sua messa in stato d'accusa. L'imprenditore americano, del resto, non si spiega la ragione legata all'applicazione di tutta questa censura. Misure che dal suo punto di vista sono sicuramente eccessive. Al momento il Tribunale Supremo Federale e lo stesso Moraes non hanno preso posizione.

I provvedimenti del STF hanno colpito varie personalità molto note in Brasile, che avrebbero messo in atto pratiche irregolare secondo i giudici. Tra i profili bloccati ci sono quelli dell'imprenditore Luciano Hang e dell'ex deputato Daniel Silveira. Il quotidiano O Globo però ha sottolineato come la Corte abbia bloccato anche i profili dei blogger Allan dos Santos e Oswaldo Eustaquio così come dello youtuber Monark. Non è la prima uscita del genere da parte di Musk, che qualche giorno fa ha accusato anche Telecom Italia che dal suo punto di vista avrebbe ostacolo le attività di Starlink.