Un convento di suore, delle novizie che si mettono in fila per fare la comunione, quindi la sorpresa: una di loro sgrana gli occhi quando scopre di aver ricevuto una patatina al posto dell'ostia. Il "divino quotidiano", recita lo slogan del nuovo spot di Amica Chips. Peccato abbia fatto infuriare l'Aiart, l'Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Televisione di ispirazione cattolica, che l'ha definito "blasfemo". Chiedendone l'immediato ritiro.
Polemiche anche sui social, dove lo spot è stato condiviso sui profili ufficiali dell'azienda.
La nuova pubblicità di Amica Chips- che, qualche anno fa, reclutò come testimonial il pornodivo Rocco Siffredi- sta facendo discutere. È infatti finita nel mirino dell'Aiart: il presidente Giovanni Baggio ne ha chiesto l'immediata sospensione, in quanto
Secondo Baggio, infatti, questo spot rappresenta il tentativo dell'azienda di risollevarsi "ricorrendo alla blasfemia". Per questo motivo è stato segnalato all'Istituto di Autodisciplina pubblicitaria: è ritenuto
Baggio aggiunge, inoltre, che lo spot
Lo spot Amica Chips 2024 è stato realizzato da Lorenzo Marini Group. In occasione del lancio, come si legge in una nota riportata da siti specializzati in comunicazione, l'agenzia aveva sottolineato di aver proposto
Sui social i pareri sono discordanti. C'è chi apprezza lo spot, giudicandolo divertente e "molto carino" e chi, invece, la definisce una pubblicità "figlia di questi tempi di corruzione e decadenza".
Non manca chi invoca "la versione islamica":
è il commento di un altro utente.
Approfondisci il tema con l'intervista all'ideatore dello spot, Lorenzo Marini. Lo scorso settembre un altro spot scatenò aspre polemiche sui social: era targato Esselunga e intitolato "La pesca".