Imposta di successione e donazioni 2024. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo che riguarda le imposte indirette, ad eccezione dell'IVA. In un complesso panorama burocratico, la riforma fiscale contiene diverse novità, inclusa la dichiarazione di successione precompilata. Ciò significa che sarà possibile ricevere una dichiarazione di successione già compilata in modo automatico, semplificando il processo per i contribuenti. Vediamo insieme le nuove disposizioni normative sulla semplificazione dell'imposta di successione e donazioni.
Le novità in tema di successione sono orientate all’autoliquidazione, più precisamente alla rideterminazione dell’imposta da liquidare nella dichiarazione di successione.
Si sa, la successione ereditaria segue un regime tributario, ovvero il pagamento delle imposte ipotecarie, nonché catastali. In questo pacchetto di tributi rientra anche l’imposta di successione. Tuttavia, quest’ultimo fardello non sempre viene versato, in quanto la normativa ha previsto una franchigia per questa imposta.
Le tasse non sono mai basse. Tuttavia, in tema d’imposta sulle successioni e donazioni, per la determinazione delle aliquote e delle franchigie, vengono prese in considerazione le disposizioni normative contenute nell’articolo 2, comma 48, del D.L. n. 262 del 2006. Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, vengono applicate le aliquote di seguito indicate:
Per le donazioni e successione per i trasferimenti in favore portatori di handicap (legge n. 104 del 199), viene applicata un ulteriore franchigia, pari ad 1,5 milioni di euro,
Come riporta italiaoggi.it, non sono stati modificati gli scaglioni e le aliquote, ma tra le diverse novità spicca l’autoliquidazione dell’imposta sulle successioni. In sostanza, l’obiettivo della riforma resta quello di introdurre un sistema precompilato, mettendo a riposo l’attuale liquidazione d’ufficio.
Il contribuente viene posto nella condizione di versare l’imposta senza dover attendere l’avviso predisposto dall’Agenzia delle Entrate e successivamente saranno avviati i controlli sull’imposta liquidata. La dichiarazione diventa integralmente digitale, ad eccezione dei cittadini residenti all’estero.
Inoltre, viene semplificata la documentazione da allegare alla dichiarazione, mettendo il contribuente nella condizione di dover versare l’imposta dovuta entro un termine di 90 giorni dalla data di presentazione della stessa.
Il legislatore ha previsto l’ampliamento del principio di autoliquidazione dell'imposta a tutti i diversi tipi di atti soggetti a imposta di registro, ad eccezione degli atti giudiziari e di quelli che richiedono la prenotazione del debito. Nello specifico, si tratta di variazioni che interessano:
La vera questione riguarda chi presenta gli atti per la registrazione, il quale sarà anche responsabile della liquidazione dell'imposta. Per quanto riguarda l'imposta di bollo, molto probabilmente sarà possibile pagarla utilizzando il modello F24.
Per le ipoteche e i tributi catastali, sarà applicato un sistema forfettario e nel contesto andrà rivisitato l'elenco delle voci. Verranno introdotti nuovi servizi legati all'anagrafe immobiliare integrata e l'accesso telematico alla base informativa catastale diventa gratuito.
Infine, per i tributi speciali, le attività soggette saranno raggruppate in due voci principali: