10 Apr, 2024 - 11:28

Imposta di successione e donazioni nel 2024: le novità dall'imposta ipotecaria ai tributi speciali. Ecco cosa cambia

Imposta di successione e donazioni nel 2024: le novità dall'imposta ipotecaria ai tributi speciali. Ecco cosa cambia

Imposta di successione e donazioni 2024. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo che riguarda le imposte indirette, ad eccezione dell'IVA. In un complesso panorama burocratico, la riforma fiscale contiene diverse novità, inclusa la dichiarazione di successione precompilata. Ciò significa che sarà possibile ricevere una dichiarazione di successione già compilata in modo automatico, semplificando il processo per i contribuenti. Vediamo insieme le nuove disposizioni normative sulla semplificazione dell'imposta di successione e donazioni.

Imposta di successione e donazioni 2024

Le novità in tema di successione sono orientate all’autoliquidazione, più precisamente alla rideterminazione dell’imposta da liquidare nella dichiarazione di successione.

Si sa, la successione ereditaria segue un regime tributario, ovvero il pagamento delle imposte ipotecarie, nonché catastali. In questo pacchetto di tributi rientra anche l’imposta di successione. Tuttavia, quest’ultimo fardello non sempre viene versato, in quanto la normativa ha previsto una franchigia per questa imposta.

Le tasse non sono mai basse. Tuttavia, in tema d’imposta sulle successioni e donazioni, per la determinazione delle aliquote e delle franchigie, vengono prese in considerazione le disposizioni normative contenute nell’articolo 2, comma 48, del D.L. n. 262 del 2006. Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, vengono applicate le aliquote di seguito indicate:

  • del 4%, per i trasferimenti effettuati in favore del coniuge o di parenti in linea retta (ascendenti e discendenti) da applicare sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario, la quota di 1 milione di euro;
  • del 6%, per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle da applicare sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario, 100.000 euro;
  • del 6%, per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado, degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia;
  • dell’8%, per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia.

Per le donazioni e successione per i trasferimenti in favore portatori di handicap (legge n. 104 del 199),  viene applicata un ulteriore franchigia, pari ad 1,5 milioni di euro,

Imposte di successioni e donazioni

Come riporta italiaoggi.it, non sono stati modificati gli scaglioni e le aliquote, ma tra le diverse novità spicca l’autoliquidazione dell’imposta sulle successioni. In sostanza, l’obiettivo della riforma resta quello di introdurre un sistema precompilato, mettendo a riposo l’attuale liquidazione d’ufficio.

Il contribuente viene posto nella condizione di versare l’imposta senza dover attendere l’avviso predisposto dall’Agenzia delle Entrate e successivamente saranno avviati i controlli sull’imposta liquidata. La dichiarazione diventa integralmente digitale, ad eccezione dei cittadini residenti all’estero.

Inoltre, viene semplificata la documentazione da allegare alla dichiarazione, mettendo il contribuente nella condizione di dover versare l’imposta dovuta entro un termine di 90 giorni dalla data di presentazione della stessa.

Dall’imposta ipotecaria ai tributi speciali: ecco cosa cambia

 Il legislatore ha previsto l’ampliamento del principio di autoliquidazione dell'imposta a tutti i diversi tipi di atti soggetti a imposta di registro, ad eccezione degli atti giudiziari e di quelli che richiedono la prenotazione del debito. Nello specifico, si tratta di variazioni che interessano:

  • trasferimenti di aziende a titolo oneroso;
  • atti di divisione;
  • rendite vitalizie;
  • trasferimenti di diritti edificatori;
  • tassazione dei contratti preliminari.

La vera questione riguarda chi presenta gli atti per la registrazione, il quale sarà anche responsabile della liquidazione dell'imposta. Per quanto riguarda l'imposta di bollo, molto probabilmente sarà possibile pagarla utilizzando il modello F24.

Per le ipoteche e i tributi catastali, sarà applicato un sistema forfettario e nel contesto andrà rivisitato l'elenco delle voci. Verranno introdotti nuovi servizi legati all'anagrafe immobiliare integrata e l'accesso telematico alla base informativa catastale diventa gratuito.

Infine, per i tributi speciali, le attività soggette saranno raggruppate in due voci principali:

  • il diritto per il rilascio di certificati e attestazioni, copie ed estratti;
  • il diritto per il rilascio di documentazione a seguito di istanze di accesso all'Anagrafe Tributaria e all'Anagrafe dei Rapporti Finanziari.
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Antonella Tortora
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