10 Apr, 2024 - 14:34

Quali sono le migliori università al mondo? La nuova classifica rilancia gli atenei italiani

C'è sempre molta curiosità riguardo le migliori università al mondo. La classifica degli atenei più prestigiosi aiuta a prendere una decisione fondamentale per il proprio futuro e, di conseguenza, per la carriera. Ancora una volta l'Italia può sorridere. Nella griglia stilata dalla quattordicesima edizione della QS World University Rankings compaiono quattro università italiane, che si piazzano nella top 10 per singole materie.

Quali sono le migliori università al mondo? Gli Usa dominano la classifica generale

Se guardiamo la classifica generale non c'è storia. Nessun ateneo italiano riesce a entrare nei migliori 100 del mondo, confermando il dominio a stelle e strisce. Gli Stati Uniti monopolizzano la griglia ma l'Italia si fa notare nella classifica basata sui singoli corsi di studio. Il Bel Paese conquista otto piazzamenti nella top 10 mondiale, posizionandosi solo dietro all'Olanda in Europa.

LA TOP 10 MONDIALE

1. Harvard University
2. University of Cambridge
3. University of Oxford
4. Stanford University
5. University of California, Berkeley (UCB)
6. Yale University
7. Massachusetts Institute of Technology (MIT)
8. New York University
9. University of California, Los Angeles (UCLA)
10. UCL

Dalla Sapienza alla Bocconi: le eccellenze italiane

Prendendo in considerazione le singole materie l'Italia inserisce quattro atenei nei migliori dieci al mondo: La Sapienza di Roma, La Normale di Pisa, il Politecnico di Milano e la Bocconi. La Sapienza per il quarto anno consecutivo si conferma al primo posto negli Studi classici, precedendo anche Oxford e Cambridge. La Normale, invece, perde un posto ma rimane comunque quinta nelle materie umanistiche.

Il Politecnico di Milano è nella top 10 in varie discipline: settima in Architettura e nona in Ingegneria meccanica e aeronautica. Risultati notevoli anche per la Bocconi che è settima in Marketing e nona in Economia gestionale. Un quadro sicuramente incoraggiante per i nostri atenei, sempre più riconosciuti a livello globale.

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