Federico Pizzarotti lascia +Europa, passa ad Azione e si candida alle Elezioni Europee nella circoscrizione Nord-est.
L’asse dei liberali si è definitivamente arenato nelle sabbie mobili della campagna elettorale per il voto di giugno. Questa mattina con lo strappo di Federico Pizzarotti al suo ex partito e il passaggio in quello di Carlo Calenda, si è sancita la polarizzazione del terzo polo: da una parte Calenda e una parte importante di +Europa e dall’altra la lista degli Stati Uniti d’Europa che comprende l’altra parte del partito fondato da Emma Bonino, Italia Viva di Matteo Renzi e i Socialisti di Enzo Maraio.
L’annuncio era nell’aria da giorni, da quando lo scorso fine settimana l’ex sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, presidente di +Europa aveva spaccato l’Assemblea romana del partito con la presentazione di una mozione – poi ritirata – opposta a quella del segretario Riccardo Magi. L’ufficializzazione è arrivata nella tarda mattinata di oggi – 10 aprile – con una conferenza stampa alla Camera dei Deputati nel corso della quale Pizzarotti ha spiegato le ragioni della sua scelta. Accanto a lui uno dei suoi fedelissimi Piercamillo Falasca, che come lui ha scelto di lasciare il partito di Bonino e Magi per entrare in Azione, e Carlo Calenda.
Carlo Calenda ha dato il benvenuto in Azione a Federico Pizzarotti e Piercamillo Falasca un pezzo significativo di +Europa, ma ha anche sottolineato con rimpianto il naufragio di quella che avrebbe potuto essere l’alleanza tra il suo partito e quello di Emma Bonino.
Ha commentato il leader di Azione che poi ha aggiunto: